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Come ricorda Il Messaggero, non sono tempi felici questi per Sinead. In ottobre aveva rivelato di doversi sottoporre a una isterectomia. E aveva anche annunciato di voler cancellare i piani per un tour estivo e di voler addirittura farla finita per sempre con la musica. Nonostante il suo ultimo lavoro del 2014, “Ìm Not Bossy, Ìm the Boss”, sia stato considerato dalla critica come uno dei suoi migliori lavori in assoluto. Di lei, oltre alle canzoni che l’hanno resa famosa, si ricordano appunto le feroci polemiche, soprattutto quelle contro il Vaticano e gli abusi sessuali nella Chiesa, a partire dalla sua amata Irlanda.
Risale al 1992 la sua provocazione più clamorosa, quando davanti al pubblico del Saturday Night Live, uno degli show più famosi al mondo sulla Nbc, cantò “War” di Bob Marley modificando un verso in cui protestò esplicitamente contro la pedofilia nella Chiesa negli Stati Uniti. E in diretta strappò, facendola a pezzi, la foto di Papa Giovanni Paolo II, gridando “Fight the real enemy”, ovvero combatti il tuo vero nemico. Un episodio che pesò enormemente sulla sua carriera. Alla fine degli anni ’90 è stata ordinata prete da un movimento cattolico indipendente col nome di Madre Bernadette Mary. E quando Papa Benedetto XVi si dimise si congratulò con lui “per la sua saggia decisione di andare in pensione prima che il peggio di ciò che è successo in questi anni – scriveva su Facebook – venga scoperto”.
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