È morto all’età di 88 anni il celebre direttore d’orchestra tedesco Kurt Masur, protagonista in musica della riunificazione tedesca del 1990. Lo ha annunciato il presidente della New York Philarmonic Orchestra, Matthew VanBesien. “È con profonda tristezza che scrivo a nome della famiglia Masur e della New York Philarmonic che Kurt Masur, che è stato nostro direttore musicale dal 1991 al 2002, è deceduto il 19 dicembre 2015”.
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Undici anni di mandato e, ha aggiunto VanBesien,”un’eredità che vive ancora oggi”. Masur aveva rivelato nel 2012 di essere affetto dal morbo di Parkinson (pochi mesi prima era stato ricoverato in ospedale in seguito a una caduta dal podio durante un’esibizione con l’Orchestre Natonale de France). Masur era nato il 18 luglio 1927 in Slesia, a Brieg, l’attuale Brzeg polacca. Dopo studi a Breslavia, si era perfezionato a Lipsia. E dell’orchestra del Gewandhaus della città della Germania Orientale fu nominato Kappelmeister nel 1970, ruolo ricoperto per 26 anni.
Per questo suo ancoraggio al mondo dell’Est, sollevò non poco stupore la sua chiamata a New York, compagine tra le più celebrate al mondo, ma considerata in decadenza dopo le due non fortunate direzioni di Pierre Boulez e Zubin Mehta, succeduti a un mostro sacro come Leonard Bernstein. Masur fece il miracolo e riportò la New York Philharmonic Orchestra a livelli di prestigio assoluto.
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