Lutto nel mondo della musica. A soli 21 anni è morto il rapper Lip Peep. Nato a New York nel 1996 era considerato una promessa della musica rap. Non si conoscono ancora le cause della morte. Lil Peep, pseudonimo di Gustav Ahr, ha pubblicato un solo album, “Come over when you’re sober (part one)”, lo scorso settembre. La sua morte, scrive Rockol.it, ha colpito, non poteva essere altrimenti, molti dei suoi colleghi. Post Malone, ad esempio, lo ha ricordato con questo messaggio: “Nel poco tempo in cui ti ho conosciuto sei stato un grande amico e una grande persona. La tua musica ha cambiato il mondo e nulla sarà più come prima. Ti amo amico, per sempre”. Anche Dj Marshmello attraverso i suoi social ha dato a Lil Peep un ultimo saluto: “Non ci posso credere. Giusto la scorsa settimana stavamo parlando di fare una canzone insieme e ora non ci sei più. Mi mancherai.” E ancora: “Peep era una bellissima persona. Uscire con lui, parlare con lui di musica e tutte le idee per le canzoni e i tour che avremmo fatto insieme erano incredibili. Mancherai a tutti”. Un destino che accomuna molti rapper. (Continua dopo la foto)

Il caso più doloroso fu quello legato alla scomparsa di Tupac Shakur fra il 7 e l’8 settembre 1996- Shakur si trovava all’MGM Grand Las Vegas, dove avrebbe dovuto assistere ad un incontro di boxe fra Mike Tyson e Bruce Seldon. La banda si stava dirigendo verso il Club 662, un club di proprietà della Death Row, nel quale il gruppo avrebbe dovuto trascorrere la serata fumando, bevendo e assumendo sostanze stupefacent.. Approssimativamente per le 22:55 PDT, fermi al semaforo rosso con l’auto, un fotografo sostò accanto al finestrino e Shakur lo abbassò per farsi fotografare; nell’arco di tempo compreso fra le 23:00 e le 23:05 PDT furono fermati su Las Vegas Boulevard da alcuni poliziotti metropolitani in bicicletta. (Continua dopo le foto)


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Questo a causa della musica troppo alta dello stereo e per la targa mancante, ritrovata pochi minuti dopo da Suge nel bagagliaio e i due furono lasciati liberi dalla polizia. Attorno alle 23:10, fermi al semaforo sulla Flamingo Road, vicino all’incrocio di Koval Lane, Shakur dialogò con due donne in macchina alla loro destra, invitandole al Club 662.Cinque minuti più tardi, una Cadillac con a bordo un imprecisato numero di occupanti le si accostò sul lato destro; da essa partirono 12 colpi contro Shakur in rapida successione.Il cantante fu raggiunto da quattro di essi, nonostante la potenza del fuoco, e fu colpito due volte al torace e una a bacino, coscia e mano destra; uno dei proiettili gli trapassò un polmone. Trasportato in ospedale morì dopo una settimana.