Il rapporto tra Loredana Bertè e suo padre non è mai stato dei migliori. Lei stessa, in passato, gli aveva dato del violento, aggiungendo che aspettava solo di vederlo morire per liberarsi di lui. In una lunga e accorata intervista rilasciata a Vanity Fair, l’artista rivela un particolare agghiacciante della sua infanzia, legato al rapporto tra il genitore e la sorella Mia Martini.
”Nostro padre era un violento che massacrava di botte nostra madre, anche quando era incinta – spiega la Bertè -; uno che ha buttato mia sorella dal balcone per un brutto voto a scuola, e che, quando mamma non gliela dava, veniva in camera di noi bambine a masturbarsi guardando Mimì. Lei lo sentiva arrivare e mi diceva: ‘Chiudi gli occhi, fai finta di dormire‘. Io guardavo attraverso le ciglia e vedevo una cosa che non capivo: cosa facesse quest’uomo fermo ai piedi del mio letto, girato verso mia sorella. Mimì mi ha spiegato tutto dopo molto tempo. Adesso aspetto solo che quello stronzo muoia per prendere le ceneri di Mimì e spargerle nel mare di Bagnara Calabra”.
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Per lei la morte di Mimì è una ferita enorme, che non si rimarginerà mai: ”Per Mimì l’infanzia era un buco nero: non ricordava niente. Io invece tutto. Dalla morte di mia sorella non mi sono mai ripresa. Non è vero che il tempo cancella: è sempre ieri – continua -. Lei prima di morire mi ha telefonato e io non ho risposto. Poco prima aveva anche insistito per regalarmi un cellulare ‘Così ti trovo’, diceva, ma io non l’ho voluto. Mi sono punita per questi errori che avrebbero potuto salvarle la vita… Mi sono chiesta: quali sono le cose che mi piacciono di più? Viaggiare e amare. Ho smesso di fare entrambe. Ho smesso di amare anche me stessa, e non ho più ricominciato. Per tre anni sono rimasta in casa a guardare il soffitto”. L’artista ha ripercorso tutti i momenti della sua vita in un libro autobiografico: ”È come se fossi andata dall’analista. Raccontare mi ha dato la stessa sensazione che provo a fine concerto: sono sfinita, ma mi sono sfogata”.
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Lo sfogo choc di Loredana Bertè: ”Mio padre è un bastardo, deve morire”
