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Il ridicolo della censura, ecco come l’Islam “sbianchetta” le nudità delle cantanti…

 

La censura può essere anche una strategia commerciale. Le case discografiche che non vogliono offendere le popolazioni islamiche applicano una “censura preventiva” alle cover degli album che mostrano nudità. I principi della sharia nei paesi di religione islamica vietano l’esposizione in pubblico del corpo femminile. In Arabia Saudita, per esempio, la polizia religiosa (Muttawa) provvede a cancellare le nudità sulle cover degli album direttamente con un pennello nero. Le etichette musicali hanno deciso di pubblicare le cover degli album anche in versione già censurata, per vendere senza offendere nessuno. Nella galleria che segue, tratta da “Il Corriere della Sera”, pubblichiamo alcuni album che hanno vissuto questa modifica.

 


Hard Candy – Madonna (2008)

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