Lo aveva detto qualche mese fa: “Non ho vergogna di mostrarmi così, ho superato la mia paura”. E così Paola Turci torna a parlare delle conseguenze estetiche permanenti di quel terribile incidente che le ha cambiato il viso. Intervistata dal quotidiano Libero ha deciso di mettersi allo specchio nel modo a lei più naturale. Arriva un suo nuovo disco, autobiografico, dal titolo analitico “Io sono, Warner”. Dentro dodici sue pezzi forti di sempre ma radicalmente riarrangiati. Ci sono anche tre inediti. Ma è la cover dell’album a essere lo specchio reale della Paola della Turci di oggi: un primo piano sul suo bel viso, con annessa la cicatrice che si porta dietro da quel tragico schianto. Ha imparato a conviverci e non la copre più con i capelli: nella copertina è in bella evidenza.
Un estratto dell’intervista di Leonardo Iannacci
Nella cover c’è la cicatrice quasi in primo piano: perché?
“Dopo l’incidente ho fatto molta fatica ad accettare il mio viso. Mi sentivo privata della normalità, nascondevo quel difetto. Oggi no. Ho voluto mostrare il volto senza più paure”.
Prima non se la sentiva proprio?
“No, ero prigioniera di questa cicatrice. Il ritratto che mi ha fatto Ilaria Magliocchetti per la copertina è forte. Ma racconta bene me e il disco”.
Paola Turci, quel tragico incidente e quella vita da ricostruire
![](https://www.caffeinamagazine.it/wp-content/uploads/2015/04/turci.jpg?x95137)