“Un tilt cerebrale”. È l’evento drammatico che ha segato la vita di Gianna Nannini. La regina del rock italiano ne ha parlato per la prima volta oggi a distanza di anni in una intervista uscita sul Corriere della sera. L’artista ha raccontato che quanto accaduto la toccò nel profondo. Nannini è riuscita a riprendersi solamente dopo tanto tempo e con molta difficoltà.
Un fatto drammatico che nessuno conosceva sulla vita della cantante nell’intervista pubblicata in occasione dell’uscita del suo nuovo disco intitolato “Sei nel l’anima”. Album a cui farà seguito a novembre un tour con nove tappe in Germania e cinque in Italia. La cantante parla del suo ultimo lavoro e racconta particolari inediti della sua vita. Ma andiamo con ordine.
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Gianna Nannini, confessione choc: “Ho avuto un tilt cerebrale”
Per quanto riguarda il disco, Nannini rivela che in realtà avrebbe voluto realizzare “un intero disco di cover soul-blues”. “Ho lavorato ai testi con De Gregori e Pacifico (che firma tre brani, ndr), ma alla fine i titolari dei diritti non mi davano l’ok sugli adattamenti, volevano i provini. Ci sono rimasta male e ho deciso che avrei scritto io le mie canzoni soul”.
Una canzone dell’album si intitola “1983”. Nannini all’epoca aveva 29 anni. E proprio a questo periodo preciso si riferisce l’episodio che ha segnato la vita della cantante e anche il suo stato di salute per molto tempo a seguire.
“Era il periodo di Fotoromanza: ho perso me stessa – ha dichiarato al Corriere la rocker -. Ho sperimentato la vera follia, il non capire chi sei, il capire che se non esci da lì è finita… È stato difficile ma ci sono riuscita: la mia mente ha fatto tutto. Quindi sono nata nel 1983 e se qualcuno non ci crede peggio per lui”.
Nanni risponde poi che questo episodio non è legato alla droga. “So che si pensa a quello, ma no. Non so cosa sia accaduto quella volta nello studio di registrazione di Plank e lui ormai è morto e non lo può raccontare. Era un momento in cui stavo facendo il disco, ero nel cast di Sogno di una notte d’estate di Salvatores… non dormivo la notte. È stato un tilt cerebrale”.
Si capisce che questo episodio toccò l’anima della cantante: “Quando sei dentro non ti accorgi della pressione. Mi mandavano in tv, da Mike Bongiorno e da Pippo Baudo, ma se recuperate i video dell’epoca si vede che non c’ero tutta. Ero tornata, ma ero ancora piccola, appena nata”. Poi, però, dopo il buio ecco la rinascita: “La ripresa piena è arrivata nel 1990 con “Scandalo””.