Nuova tegola addosso a Gigi D’Alessio. Dopo lo scandalo dei poliziotti finiti agli arresti per camorra e accusati anche di averlo abusivamente scortato, il cantante è stato rinviato a giudizio dal giudice per le udienze preliminari di Roma per l’accusa di rapina. Con lui a processo il prossimo 25 febbraio davanti ai giudici della prima sezione penale finirà anche un suo collaboratore. Come racconta il Messaggero, la vicenda risale al 2007 e coinvolse alcuni paparazzi che si erano appostati davanti alla sua abitazione dell’Olgiata. Il gup ha prosciolto il cantante dall’accusa di lesioni.
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Come racconta il Messaggero, la vicenda risale al 2007 e coinvolse alcuni paparazzi che si erano appostati davanti alla sua abitazione dell’Olgiata. Il gup ha prosciolto il cantante dall’accusa di lesioni. Secondo l’accusa D’Alessio, difeso dall’avvocato Francesco Compagna, e l’altro imputato, Antonio De Maria, aggredirono i due fotografi strappando loro le macchine fotografiche. I paparazzi rimasero feriti. Per questa vicenda D’Alessio era stato già condannato in primo grado a nove mesi per l’accusa di lesioni. I giudici in appello hanno però deciso di rispedire l’incartamento in procura affinché riformulasse l’accusa di rapina.
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