La Nannini dice sì a San Remo. La serata finale dell’edizione 2015 sarà la prima volta di Gianna Nannini al Festival. “Finalmente è arrivata l’occasione giusta. Mi spiace solo che non potrà vederla mia mamma che non c’è più. Sarà come sposarsi con l’Italia”, dice la rocker intervistata dal Corriere della Sera.
In realtà, non si tratta della prima in assoluto. Però sinora a Sanremo ci era andata per interposta persona. Nel 2007 salì sul palco dell’Ariston come ospite per un assaggio della sua “Pia de’ Tolomei”, opera rock ispirata alla donna citata da Dante nella Divina Commedia . E, pensate, indossava persino i tacchi. L’anno successivo il Festival lo ha vinto, ma come autrice. A dare voce alla sua “Colpo di fulmine” ci pensarono Giò di Tonno e Lola Ponce. Nel 2013 ha scritto una canzone per Manco Mengoni, “Bellissimo”.
Questa volta invece ci sarà lei e farà la rocker. Cosa canterà? “Di sicuro – risponde sul Corriere – “L’immensità”. Un testo ancora attuale che racconta la solitudine bestiale di oggi. E ha un messaggio spirituale: ci dice aiutiamoci a non odiare. Non sono religiosa, ma sento la spiritualità. E non sono mondi così lontani. Papa Francesco dice di non aver paura della tenerezza, e io ho usato quelle parole prima di lui in “Sei nell’anima”. Per il secondo brano vorrei un ospite, magari Massimo Ranieri, per far rizzare i capelli di chi sta nelle prime file. Ha in mente quel video in cui Sid Vicious rifà “My Way” in versione punk? Ecco, una cosa simile. Ma senza pistola”. Insomma, la Nannini ne promette delle belle sul palco dell’Ariston…
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