Che fine ha fatto il ragazzetto dal piglio impertinente che si è conquistato il titolo di rapper banco più famoso del mondo? Se lo sono chiesti in molti vedendo mercoledì scorso Marshall Mathers, in arte Eminem, al Wall Street Journal Innovator of the Year’s award, a New York. I vestiti neri facevano risaltare il pallore del suo viso scavato e solcato da rughe e vene sottopelle, decisamente più “vecchio” rispetto ai suoi 42 anni. In molti hanno pensato: “Colpa della droga” (continua dopo la foto)
Eminem è un ex tossicodipendente. Iniziò prendendo sonniferi per dormire durante le riprese di 8 Miles, finì per abusare di Ambien, Vicodin e Valium. Nel 2005 entrò in riabilitazione e sparì per tre anni dalle scene. Una volta, come ha raccontato nel docufilm “Come fare soldi vendendo droga”, andò anche in overdose: “Fossi arrivato all’ospedale due ore dopo, sarei morto. I miei organi si stavano spegnendo: il fegato, i reni, tutto. Mi hanno dovuto mettere in dialisi”. Cose che lasciano il segno.