Alla fine il suo sole del personale buco nero, Chris Cornell l’ha raggiunto davvero. Era il 1994 quando un giovane e sempre strafatto leader dei Soudgarden, scriveva in meno di 15 minuti e dopo una lunga giornata a guardare film horror di ogni tipo, quella che sarebbe diventata una delle canzoni più belle e intense che il rock possa ricordare e tramandare. A 23 anni da quel brano, ancora nessuno, se non lo stesso Cornell, ha capito il vero senso di quella canzone, scritta di getto, senza un motivo ben specifico. Un po’ come la presunta morte per suicidio di Chris stesso. Il leader delle band americane Soundgarden e Audioslave, è morto all’età di 52 anni a Detroit. Lo ha confermato alla Dpa il portavoce del musicista, Brian Bumbery. Sappiamo praticamente ogni particolare delle ore precedenti al decesso, eppure restano ignote, al momento, le cause della sua morte. La band si trovava nella città americana per una tappa del loro tour, che finora aveva registrato il “tutto esaurito” in ogni città. Tutto molto bene quindi, fino a ieri notte però. Cosa è successo davvero? Cosa ha spinto (se questa poi è la causa) uno dei rocker più amati del mondo a decidere di far la finita? Da quel poco che si sa, la moglie, dopo averlo provato a chiamare e richiamare senza ricevere risposta, ha deciso di mandare il tour manager e suo amico direttamente in stanza in albergo per controllare. (Continua dopo la foto)

E’ qui che Cornell è stato trovato esanime, privo di vita, disteso sul pavimento del bagno, fa sapere il portavoce della polizia Michael Woody. La moglie di Cornell, Vicky, e la famiglia sono sconvolti dalla “morte improvvisa e inaspettata” e sono in stretto contatto con il medico legale incaricato di stabilirne la causa, ha riferito il portavoce del cantante. Eppure per i poliziotti entrati in quella camera d’albergo non ci sono dubbi o comunque sembra l’ipotesi più realistica: “C’erano elementi chiave per stabilire ciò”, fa sapere lo stesso Woody. Tutti i membri dei Soundgarden alloggiavano all’hotel MGM Grand Detroit, dopo la grande serata della sera precedente. Erano nel pieno del tour, mancavano solo 6 date e tutto stava andando alla grande. Perché allora (se fosse confermato il suicidio)? (Continua dopo la foto e il video)

Chris Cornell canta per l'ultima volta "Black Hole Sun" al The Fox Theater in Detroit
{loadposition intext}
Perché un uomo di quella caratura musicale, dopo essere riuscito a uscire dalla dipendenza della droga e dall’alcool; dopo essere riuscito a scrivere alcune delle più belle canzoni rock mai create; dopo aver ripreso in mano la sua vita per l’ennesima volta; dovrebbe decidere di ammazzarsi in un bagno di un hotel a Detroit? Se Black Hole Sun ci insegna qualcosa d’altronde è che in 15 minuti si può elaborare un grande pezzo destinato a restare nella Hall of fame del rock, oppure decidere di farla finita senza lasciare spiegazioni. Black hole sun, won’t you come, and wash away the rain. Ciao Chris.
Ti potrebbe anche interessare: “Luigi Tenco è stato ammazzato, altro che suicidio. Ed ecco perché lo hanno fatto fuori”. Choc in diretta tv. A 50 anni dalla drammatica scomparsa dello storico cantautore, arriva una rivelazione a sorpresa sulla sua morte