I The Kolors conquistano la copertina di Rolling Stone di settembre. Il fenomeno pop italiano dell’anno campeggia sul mensile considerato la Bibbia del rock. Nell’intervista il trio vincitore di Amici racconta la propria irresistibile ascesa dopo gli inizi difficili. “Ci dicevano che non saremmo andati da nessuna parte”, dice Stash, leader dei The Kolors. Ed a proposito di Stash, al secolo Antonio Fiordispino, emergono particolare interessanti, a partire dal motivo per il quale ha deciso di avvicinarsi alla musica: “Con mio cugino Alex, il batterista, e Daniele Mona alle tastiere abbiamo scritto canzoni per anni, abbiamo suonato in cambio di una birra e un sorriso e – a volte – nemmeno di quello, abbiamo venduto mozzarelle per comprarci gli strumenti… Poi Francesco Sarcina ci ha suggeriti al talent show di Canale 5, Elisa ci ha voluti nella sua squadra e abbiamo vinto… Devo ringraziare l’ex leader delle Vibrazioni, la signora in Blu della canzone italiana e Maria De Filippi, la donna più rock d’Italia”, ha detto nel corso di un’intervista. Rivelando poi la musa che l’ha ispirato… suo padre: “Mio padre Umberto è un musicista, con il fratello formava la band dei Rebus, mai andata oltre la notorietà locale, ma aveva una sala prove dove sono passati in tanti, da Tony Esposito a Sal Da Vinci sino a Pino Daniele, che venne per ascoltare dei mix da mio padre. Forse l’amore per i Pink Floyd e per i Queen e per Michael Jackson e per l’electropop anni Ottanta può essere nato con ascolti condivisi in casa, ma ho sempre voluto tenere separata la mia musica da quella di papà: a lui, comunque, e a mia madre e alla famiglia devo davvero tutto”.
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