Vent’anni fa, il 6 agosto 1994, si spegneva a Lampedusa Domenico Modugno, cantante e musicista che da Sanremo conquistò il mondo con “Nel blu dipinto di blu”, meglio conosciuta come “Volare”, ancora oggi tra le canzoni simbolo della musica italiana. Era nato a Polignano a Mare nel 1928, figlio di una guardia municipale che l’avrebbe voluto carabiniere e che invece decise il suo destino artistico insegnandogli a suonare la chitarra e la fisarmonica. «Una notte, quando avevo tre anni, a Polignano a Mare – racconterà – fui svegliato da un suono bellissimo, che solo in seguito decifrai come il canto di un carrettiere: quella per me fu la “musica” per molto tempo. Per questo ho iniziato a cantare con quelle canzoni: il cantastorie stava dentro di me, non era una scelta precisa».