Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

“Cose scorrette che non sapete”. La rivelazione di Irama, dopo Sanremo scoppia il caso

  • Musica
Sanremo, Irama e l'accusa ai voti della sala stampa

Olly ha trionfato al Festival di Sanremo 2025, una vittoria straordinaria che ha confermato tutti i pronostici della vigilia. Il suo brano “Balorda Nostalgia” ha conquistato il pubblico serata dopo serata, grazie a un mix emozionante di parole e melodia. Il secondo e terzo posto, entrambi più che meritati, sono andati a Lucio Corsi con “Volevo essere un duro” e Brunori sas con “L’albero delle noci”.

La canzone che ha portato Olly alla vittoria racconta la fine di un amore, un tema che ha saputo colpire profondamente gli addetti ai lavori. L’artista genovese, uno dei favoriti già alla vigilia, ha superato anche Giorgia, che con “La cura per me” ha ottenuto il sesto posto. Grande sorpresa per Lucio Corsi, arrivato secondo con la sua Volevo essere un duro. L’artista maremmano ha conquistato gli italiani con la sua canzone, il duetto con Topo Gigio e la sua personalità.

“Svampita e non solo”. Sanremo 2025, Alessia Marcuzzi demolita dalla big

Sanremo, Irama e l'accusa ai voti della sala stampa


Sanremo, Irama e l’accusa ai voti della sala stampa

Dopo la finale è il momento dei commenti e in queste ore Irama ha parlato a Radio Italia e commentato la differenza tra i voti del pubblico e quelli della sala stampa. Ogni anno, il Festival di Sanremo è protagonista di discussioni, emozioni e polemiche, ma una delle più ricorrenti riguarda la discrepanza tra le votazioni del pubblico e quelle della sala stampa.

Sanremo, Irama e l'accusa ai voti della sala stampa

Lo scorso anno era accaduto con Geolier e Angelina Mango, mentre quest’anno ci sono state altre discrepanze. Interpellato da radio Italia, Irama ha detto la sua: “Come mai i giornalisti fanno certe votazioni e il pubblico ne fa altre? È un bel discorso, sai. Io parlo, figurati. Non ho proprio peli sulla lingua. Però, diciamo, è un discorso un po’ complicato. Ci sono delle dietrologie, ci sono cose che la gente non sa, dinamiche che vanno oltre la musica e oltre l’arte”.

“Purtroppo, questo settore è influenzato da meccanismi che, secondo me, non sono corretti, mangiato da cose non corrette. Al di là di questo, i giornalisti sono persone, non sono necessariamente tutti esperti di musica. Non sono musicisti o artisti, sono semplicemente persone che votano“, ha detto il cantante lanciando accuse non proprio velate.


Caffeina Logo Footer

Caffeina Magazine (Caffeina) è una testata giornalistica online.
Email: [email protected]

facebook instagram pinterest
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2025 | Registrazione al Tribunale di Roma n. 45/2018 | P. IVA: 13524951004


Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure