L’album “Tapestry” di Carole King (Carole Klein) è diventato un po’ il manifesto del cantautorato al femminile, tra ballate intimiste, confessioni dolenti e protesta femminista. I suoi classici – da “You’ve Got A Friend” in poi – sono stati reinterpretati da stuoli di rockstar. Ma Carole King è stata soprattutto un’icona della generazione dei ’70, con i suoi sogni e le sue illusioni.