Un successo grandissimo, in tutto il mondo il suo nome è conosciuto. Ha dettato legge negli anni ’80 sia dal punto di vista musicale che da quello dell’immagine. Migliaia di imitatori e un mondo della moda che pareva andargli dietro, anche la mitica Madonna ha tratto fonte di ispirazione dal suo modo eccentrico di vestirsi. Ma il successo può anche rappresentare un problema e nel corso degli anni Boy George ne ha passate tante. Recentemente l’artista britannico ha parlato durante un incontro pubblico avvenuto durante un incontro di Loose Women (programma di ITV) dei suoi attacchi di panico e di quel terribile pensiero che non lo abbandonava mai: ovvero il terrore di morire. Il cantante e leader dei Culture Club, autori di brani di grandissimo successo come Karma Chameleon e Do you really want to hurt me già in passato aveva parlato dei problemi che lo avevano inseguito in questi tanti anni di successi e cadute. George Alan O’Dowd, questo il vero nome del cantante, ha parlato degli attacchi di panico con cui da anni deve combattere e che non ha ancora debellato del tutto. (continua dopo la foto)
Sebbene la sua situazione sia ancora in via di risoluzione, Boy George è comunque riuscito ad arginare per quanto possibile il problema, ma ha spiegato che a un certo punto era arrivato addirittura a pensare spesso che avrebbe voluto morire. “Quando sei sotto i riflettori pubblici, procedi, procedi e poi all’improvviso realizzi di non avere pienamente il controllo della tua vita nel modo in cui credevi – ha spiegato il cantante durante l’incontro -. Ho avuto un periodo durante gli anni ’90 in cui ho sofferto molto di questi attacchi di panico, andavo spesso in ospedale e davo di matto. Non c’era nulla che non andava in me, ma pensavo ‘Sto morendo'”. Ovviamente, spiega, tanti cercavano di dargli una mano, consigliandogli qualche soluzione. (continua dopo le foto)
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“Ogni tanto – ha spiegato l’artista – qualcuno mi diceva ‘Devi imparare a respirare, cambiare la tua dieta, tentare dio fare yoga, semplicemente calmarti un po’”. “Non era precisamente un dolore al petto, solo panico, non è una cosa logica, a volte non vi erano sintomi, ti senti semplicemente come se ti chiedessi ‘Cosa c’è che non va in me?'”. Una sofferenza quotidiana che lo ha portato ad avere paura per la propria vita finché a un certo punto ha deciso di cambiare completamente stile di vita, soprattutto dopo l’intervento di alcuni amici, cominciando, ad esempio, a fare yoga regolarmente, anche se tuttora, dice, convive con un senso di insicurezza.
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