Una canzone struggente, voce e chitarra senza quasi nessuna traccia di reggae, Redemption Song è il testamento spirituale di Bob Marley.
I primi versi del brano si riferiscono ovviamente alla tratta degli schiavi in Africa. Come noto, mercanti locali, in genere arabi, dal ‘600 fino all”800 catturavano uomini e donne neri in tutto il continente africano, ed in particolare nel Golfo di Guinea, su commissione di imprenditori e latifondisti sia dell’America del Sud che del Nord e dei loro intermediari. Nei versi successivi viene brevemente riassunta la tipica modalità di cattura che ha portato nel nuovo mondo gli antenati dei neri d’America, tra cui i gli antenati di Marley in Giamaica, ed incita all’emancipazione dalla “schiavitù mentale” degli stati occidentali come arma per riconquistare la libertà.
La canzone è diventata uno standard, e non solo nel reggae. Tra le tantissime riproposizioni ricordiamo quella di Joe Strummer & Johnny Cash, registrata poco prima la morte di entrambi.