Quasi tre settimane dalla morte di Willy Monteiro, il cuoco d 21enne di origine capoverdiana massacrato a calcio e pugni la notte tra il 5 e il 6 settembre nella piazza di Colleferro. I testimoni parlarono di «una ferocia inaudita»: i picchiatori «saltavano sul suo corpo quando Willy era già a terra». Una condotta contro un ragazzo mingherlino, solo e inerme, considerata «indegna» anche da chi è dietro le sbarre.
Nel carcere di Rebibbia dove i fratelli Bianchi sono rinchiusi infatti, la situazione non è delle più leggere. Scrive infatti il Messaggero come Gabriele e Marco Bianchi sono stati trasferiti dalle celle anti-Covid a quelle di isolamento “precauzionale” e, adesso, si trovano nel braccio “G9” al primo piano del carcere romano, quello che gli altri reclusi chiamano «degli infami» perché è qui che vengono destinati coloro che si sono macchiati di reati sessuali o le ex “guardie”, agenti o militari, che hanno oltrepassato la barricata del crimine o abusato dei loro poteri. Ben distanti dagli altri reclusi a cui sono invisi. Continua dopo la foto
![](https://www.caffeinamagazine.it/wp-content/uploads/2020/09/aa-84.jpg?x95137)
Troppo pericoloso per loro condividere gli spazi comuni, ma rischioso anche per gli altri. Perché il temperamento irascibile e violento dei due fratelli di Artena, accusati con Mario Pincarelli e Francesco Belleggia (l’unico ai domiciliari) dell’omicidio di Willy Monteiro Duarte, si sarebbe fatto riconoscere anche in questi primi giorni reclusione. Continua dopo la foto
![](https://www.caffeinamagazine.it/wp-content/uploads/2020/09/aaaaaaaa.jpg?x95137)
Tanto che la figlia di un detenuto marocchino ha scritto all’associazione “Detenuti liberi” protestando per il trattamento ricevuto dal padre mentre i Bianchi raggiungevano i parlatori attraverso il corridoio: «Lo hanno aggredito». La direzione carceraria era già stata messa sul chi-va-là dai legali dei due fratelli, preoccupati per possibili ritorsioni nei confronti dei loro assistiti per nulla ben accolti dagli altri “inquilini” di Rebibbia: rischiano il linciaggio. Continua dopo la foto
![](https://www.caffeinamagazine.it/wp-content/uploads/2020/09/aaaaaaa.jpg?x95137)
![](https://www.caffeinamagazine.it/wp-content/uploads/2020/09/a-75.jpg?x95137)
![](https://www.caffeinamagazine.it/wp-content/uploads/2020/09/aaaaa.jpg?x95137)
![](https://www.caffeinamagazine.it/wp-content/uploads/2020/09/aaaa-17.jpg?x95137)
![](https://www.caffeinamagazine.it/wp-content/uploads/2020/09/aaa-72.jpg?x95137)
{loadposition intext}
Ora nel “G9” Gabriele e Marco Bianchi sono sottoposti a grandissima sorveglianza per evitare qualsiasi contatto con gli altri. Passaggi e momenti d’aria si svolgeranno per loro in orari diversi e alternati rispetto agli altri. Sono monitorati anche dai medici per motivi sanitari e psicologici, come gli stalker o quelli che sono stati condannati per maltrattamenti in famiglia, anche questi reclusi al primo piano
Ti potrebbe interessare: Barbara D’Urso in lacrime a Pomeriggio 5: impossibile trattenere la commozione