Venerdì 20 marzo si celebra il diritto alla felicità, con una giornata mondiale ad hoc, indetta dall’Onu nel 2012. Lo scopo è quello di riconoscere il benessere e la felicità quali aspirazioni universali della persona umana e dunque obiettivi fondamentali delle politiche pubbliche. E allora vediamo dove è meglio vivere. Una specifica indagine ha analizzato circa 40 milioni di messaggi su Twitter raccolti quotidianamente da “Voices from the Blogs” per produrre l’indicatore iHappy. E il risultato che proponiamo è una classifica delle città italiane “della felicità”.
Ecco perché siamo sempre “a terra”: la tristezza dura più delle altre emozioni