Chi 4, chi 5 e chi 6mila euro al mese. Ecco la carica degli ex parlamentari e dei loro vitalizi, che ogni anno costano alle casse dello Stato 236 milioni di euro. Oggi è ilfattoquotidiano.it a pubblicare, in antemprima, con la cifra percepita da ognuno, l’elenco degli ex deputati e senatori che godono del privilegio del beneficio di una entrata sicura, ovviamente commisurata alla durata della carica che hanno ricoperto. Qualcuno è pensionato, altri sono ancora professionalmente attivi. Camera e Senato precisano che a breve saranno disponibili on line. Il quotidiano diretto da Peter Gomez, tuttavia, precisa che “a partire dal gennaio 2012, Camera e Senato hanno riformato lo scandaloso sistema dei vitalizi. Fino a quella data l’importo della pensione degli eletti veniva calcolato in base al numero degli anni di permanenza in Parlamento. In tal modo, con più di 35 anni di militanza si arrivava a riscuotere fino all’85,5 per cento dell’indennità lorda (adesso pari a 10.435 euro a Montecitorio). Le proteste dei cittadini e le richieste di abolizione dei vitalizi avanzate da più parti hanno favorito l’introduzione di un sistema contributivo del tipo di quello in vigore per i dipendenti della pubblica amministrazione. Secondo questo sistema, versando poco meno del 10 per cento dell’indennità, a 65 anni di età e con cinque anni di mandato il parlamentare riscuoterà circa 1.500 euro di pensione lorda, mentre con il vecchio sistema, sempre per 5 anni di mandato, avrebbe potuto continuare a incassare fino a quasi 2.500 euro”.
L’elenco alfabetico degli ex parlamentari e la somma percepita da ognuno