Una dramma familiare, ma soprattutto un inferno per la vittima del padre orco. L’uomo aveva abusato per circa sette anni della figlia in tenera età. Un cinquantunenne operaio residente in un comune dell’Alta padovana è stato condannato a sei anni di reclusione. Aveva confessato le violenze in sede di indagini affermando che avrebbe voluto risarcire la vittima, ma non è riuscito finora a vendere un immobile di sua proprietà. Il giudice non ha potuto quindi concedergli l’attenuante e la conseguente riduzione di pena per l’avvenuto risarcimento del danno. Alla ragazza, oggi ventunenne, costituita parte civile, è stata riconosciuta una provvisionale di 100mila euro. L’avvocato ha avanzato una richiesta di un milione di euro. Le violenze erano iniziate nel 2000, quando la piccola aveva soltanto sette anni. All’epoca l’uomo, alcolista cronico, tornava a casa regolarmente sbronzo degenerando nel modo più orribile e impensabile.