Ecco i mille volti di un social network che, troppo spesso, cade preda di squallore e violenza verbale. Da diversi giorni è attiva una pagina intitolata “Napoletani che giocano infilando compressori nel culo”. Il riferimento è alla triste vicenda del 14enne seviziato con un compressore perché “troppo grasso”, ma anche alle dichiarazioni dei parenti di uno dei bulli autori del gesto (e reato) che ha in parte giustificato il comportamento con un altrettanto agghiacciante “era uno scherzo“. Una pagina che, al momento, sfiora i 2mila like e che dovrebbe essere censurata dagli amministratori di Facebook che, si legge, hanno già ricevuto diverse segnalazioni. A conferma dell’idiozia dei suoi creatori c’è la descrizione della pagina, che recita così: “Ma quale bullismo, chi non lo ha mai fatto da adolescente?”.