Era scomparso ieri sera senza lasciare traccia nelle acque del lago di Mezzano a Valentano, comune di confine tra la provincia di Viterbo e la Toscana. Fino all’ultimo i suoi amici hanno infatti creduto fino all’ultimo che potesse essersi salvato, trovando riparo dall’acqua tra la vegetazione. Stamani però, poco dopo le 12, il corpo senza vita di un 24enne è stato trovato dai sommozzatori che hanno riportato il corpo a riva. Secondo una prima ricostruzione, il ragazzo avrebbe deciso di fare un bagno e poi si è cimentato in diverse apnee davanti agli amici poi la tragedia.
Sul posto i carabinieri di competenza territoriale, che hanno svolto i rilievi scientifici e indagano per ricostruire la dinamica dell’accaduto. Da chiarire lo stato in cui si trovava il giovane al momento in cui si è immerso in acqua, se fosse ubriaco o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti che possano avelo alterato, fino a farlo annegare.
Adesso si valuteranno le responsabilità anche di chi non è stato in grado di ristabilire l’ordine e disperdere una manifestazione illegale, in piena violazione delle norme Covid e senza alcuna norma igienico sanitaria. Circa cinquemila le persone provenienti da tutta Italia e anche da diverse parti d’Europa, all’interno di camper e tende che hanno preso parte al rave.
Ieri due ragazzi sono finiti in ospedale in coma etilico.La vittima, le cui generalità non sono state rese note, è un 24enne inglese che viveva a Reggio Emilia. “Non si può infatti lasciar sì che possa continuare a svolgersi un evento in cui droga e alcol possano creare pregiudizio per tutti coloro che si trovano all’interno dell’area, e far fronte domani ai possibili focolai che, in mancanza del rispetto delle regole anticontagio, potranno facilmente crearsi e, quindi, diffondersi nell’intera provincia e nel resto del paese”.
Aveva spiegato il senatore leghista Umberto Fusco: “Non è neppure tollerabile, oltre ai prioritari aspetti sanitari, dover costringere i cittadini residenti nei comuni limitrofi ed i tanti turisti presenti in questi giorni a dover subire i danni ed i disagi causati da una festa irresponsabile e non autorizzata”.