“Vado a funghi” e non ritorna a casa. Uomo trovato morto tra i boschi. Tragedia in Italia, dove il corpo di un uomo è stato rinvenuto dalle squadre di soccorso dopo che i familiari avevano denunciato la scomparsa. L’uomo era uscito per cercare dei funghi e alla fine il suo copro esanime è stato ritrovato ai piedi di un ripido canale nei boschi sopra Pinzolo, nella zona Ruìne di Berghem.
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È assai probabile che l’uomo sia morto per via dei traumi riportati dopo essere scivolato per una cinquantina di metri lungo un ripido pendio. La conferma delle squadre di ricerca si è concluso intorno a mezzanotte. L’uomo, originario di Brescia, classe 1960, era scomparso da ieri sera e la moglie aveva dato l’allarme al Numero Unico per le Emergenze 112 intorno alle 20.20. Si è partiti da località Ponte Canale, dove l’uomo aveva parcheggiato la sua auto.
“Vado a funghi” e non ritorna a casa. Uomo trovato morto
Ci hanno lavorato gli operatori della Stazione di Pinzolo del Soccorso Alpino, i Vigili del Fuoco di Pinzolo, Carisolo e Giustino, il Soccorso Alpino della Guardia di finanza di stanza a Tione, i Carabinieri di Carisolo e i forestali, in applicazione del protocollo anti orso. Per l’occasione sono state anche preallertate anche le Unità cinofile, il gruppo tecnici di ricerca e le Stazioni limitrofe del Soccorso Alpino. Intorno alle 23, poi alcuni reperti e, successivamente, il corpo senza vita dell’uomo.
La Val Rendena è una delle mete preferite dai fungaioli in Trentino, grazie ai suoi boschi ricchi di specie pregiate come i porcini. La raccolta è regolamentata da apposite leggi provinciali che prevedono l’obbligo di munirsi di permessi giornalieri o plurigiornalieri. I fungaioli devono attenersi a precise norme di comportamento, come il divieto di usare attrezzi che possano danneggiare il terreno, il limite di 2 kg di funghi raccolti al giorno per persona e l’obbligo di pulire brevemente i funghi sul posto prima di riporli in contenitori rigidi e forati.
Negli ultimi anni, il Trentino è stato teatro di diversi episodi di aggressione da parte di orsi e lupi, rientrati nel territorio a seguito di progetti di reintroduzione. Nel 2020, un padre e un figlio sono stati attaccati da un orso mentre facevano jogging in una riserva naturale. Ma non si crede sia questo il caso.
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