Uomo asserragliato in casa con armi e munizioni. Attimi di tensione a Cordovado, Pordenone, dove Luca Orlandi, ingegnere di 55 anni originario di San Donà di Piave, Venezia, si è chiuso in casa da due giorni. L’allarme è partito il 30 agosto, da allora l’ex militare sta pubblicando messaggi video sul suo canale Youtube dove minaccia gesti estremi dopo che i carabinieri si erano recati da lui per sequestrargli le armi che possedeva in maniera non più legittima.
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A parlare con i cronisti è un’amica di Luca Orlandi: “Le persone non sono solo il loro momento buio. Siamo tutti composti da una serie di istanti. Ricondurre l’immagine di un essere umano ad un unico momento è troppo. Luca? A 20 anni lo chiamavamo ‘Luca Pane’, dal detto ‘buono come il pane’. Non è pazzo, non è squilibrato. Non può essere descritto così”. Poi il 31 uno spiraglio quando i carabinieri sembrano aver raggiunto un compromesso con l’uomo.
Uomo asserragliato in casa con armi e munizioni
Da allora l’edificio di Luca Orlandi è circondato dalle forze dell’ordine e sono state staccate precauzionalmente le utenze di luce e gas. Non solo, sono stati evacuati i vicini, trasferiti presso amici e parenti o in alberghi. La zona è completamente chiusa e sono presenti le forze dell’ordine, oltre a Vigili del Fuoco, Protezione Civile e Polizia Locale. La cosa scatenante è questa: i militari avrebbero dovuto notificargli un divieto di detenzione di armi, per mancata consegna del certificato di equilibrio psicofisico.
A quel punto Luca Orlandi si è rifiutato di riceverli, si è chiuso in casa e non è più uscito. Più tardi ha minacciato di suicidarsi e ha iniziato a pubblicare video su YouTube. L’amica di Luca dice: “È sempre stato un uomo con capacità sopra la media — dice —: come studente, come lavoratore, come tutto. L’immagine di lui che sta uscendo pubblicamente in queste ore non gli rende giustizia”.
E ancora: “Può capitare a tutti di avere un momento di difficoltà. Credo che in questa situazione di tensione abbia bisogno di vedersi riconosciuto come essere umano. Per tutta la mia giovinezza e’ stato un esempio da seguire — ripete la donna parlando di Luca Orlandi — anche nello sport. È stato un giocatore professionista di basket di tutto rispetto. Ha fatto il manager di società importanti. Insomma era una persona a cui guardare, a cui ispirarsi, poi a tutti può capitare di spezzarsi, di andare in burnout”.
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