Non è sicuramente un caso di vanità, quello di due artisti britannici che hanno creato delle tute fatte interamente di pelle di pollo. No, non è una tendenza da passerella, per fortuna, ma un modo per protestare contro l’eccessiva importanza dell’aspetto, una mentalità che è sintetizzata dalla “mania dei selfie” che molti hanno. Victor Ivanov, uno dei due artisti, talmente non ne può dei selfie che arriva a sostenere provocatoriamente che il mondo finirà con la gente che si farà selfie con le sue ceneri. Ivanov ha iniziato a lavorare con la carne all’università, quando ha sviluppato un interesse per i materiali biodegradabili: “E’ un po’ ‘rozzo’, dato che è un approccio molto diretto al nostro ambiente, ma nonostante questo è qualcosa che volevo sperimentare direttamente”.
Ma nonostante questo, Ivanov ammette che creare la tuta non è stato facile: “Quando ho provato al prima volta, è stata un’esperienza orribile, perché solo la sensazione di bucare la pelle la senti sbagliata. Ho immaginato di usare altri materiali, ma la verità è che non funziona nello stesso modo, perché è carne e non puoi non avere una risposta emotiva”.
A 16 anni spara al compagno di scuola e poi pubblica un selfie col cadavere