Una persona speciale, che ha sciolto il cuore di un’intera famiglia e che ha insegnato a tutti l’importanza dell’amore. Agnese Landini, moglie del premier Matteo Renzi, ha presentato così la nipotina Maria, che soffre della sindrome di Down, nel corso di un articolo pubblicato da Vanity Fair dove ha anche annunciato che il prossimo 16 luglio Firenze ospiterà la cerimonia inaugurale della prima edizione dei Trisome Games, Olimpiadi dedicate agli atleti che hanno proprio la sindrome di Down.
In prima fila ci sarà lei con Maria, figlia adottiva della sorella del premier. La piccola ha 4 anni ed è una bimba gioiosa e sorridente: “Un inno alla gioia” l’ha definita Agnese.
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“Maria è stata un regalo del cielo – spiega la Landini – Un regalo che Matilde, sorella di mio marito, e suo marito Andrea hanno scelto di accogliere in seguito a una richiesta speciale: ‘C’è una bimba abbandonata. Si chiama Maria. E ha la sindrome di Down. Stiamo cercando una famiglia disponibile ad adottarla’. Avevano già due bimbe piccole. Ma quella è stata una chiamata”.
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“Con un solo gesto – si legge ancora su Vanity – hanno consegnato alle loro figlie l’insegnamento di tutta una vita: l’unica cosa che conta è amare. Da quando c’è Maria, ho imparato tante cose. Innanzitutto che le parole non sono tutte uguali, e contano. Da quando c’è Maria non dico più ‘una Down’, ma ‘una persona con la sindrome di Down’ o, ancora meglio, ‘una persona che ha anche la sindrome di Down’. Perché Maria è prima di tutto una persona”.
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“Poi ho imparato a sorridere alle persone che incontro per strada, o a scuola, o al cinema, specialmente se hanno una disabilità. Prima, quando notavo un bimbo speciale, avevo una sorta di timore: sentivo il desiderio di avvicinarmi, ma temevo che il mio gesto fosse frainteso. Una mamma che sente su suo figlio disabile gli sguardi indagatori e compassionevoli dei passanti soffre. Maria, con la sua carica di gioia di vivere, ha rotto ogni argine tenuto su dalle stanche consuetudini degli uomini, e mi ha restituito l’ingenuità del cuore”.