Figlio di un operaio tessile e di una portinaia, Umberto Bossi è uno dei fondatori storici della Lega Nord. Dopo il diploma di liceo si iscrive a un corso di perito tecnico e inizia a svolgere diversi lavori. Frequenta per un breve periodo di tempo l’università e studia presso la facoltà di Medicina. Negli anni Settanta, dopo l’incontro con l’allora leader dell’Union Valdotaine, Bruno Salvadori, si avvicina alle idee dell’autonomismo e inizia a impegnarsi attivamente in politica. Agli inizi degli anni Ottanta, dopo aver abbandonato gli studi poco prima di ottenere la laurea, insieme a Giuseppe Leoni e Roberto Maroni, fonda la Lega Lombarda, di cui viene nominato segretario. Nel 1989, decide che è giunto il momento di creare un grande Movimento federalista. Grazie alla sua volontà, riesce ad ottenere l’unione delle varie leghe regionali presenti allora in alcune Regioni del Nord.
Così, il 4 dicembre 1989, nasce la Lega Nord della quale è nominato Segretario Federale, carica che ricopre fino al 2012. Verso la fine degli anni Ottanta dà vita al suo progetto di un Nord indipendente e la parola “secessione” viene sempre più spesso invocata nei suoi comizi, suscitando aspre polemiche sia da una parte della classe dirigente, sia da parte dei membri della politica. Nel 1990 Umberto Bossi organizza il primo raduno di Pontida (sede, nel 1167, dello storico giuramento dei Comuni alleati nella Lega Lombarda contro Federico Barbarossa) che diviene, da quel momento, un appuntamento fisso per il Movimento leghista. Nel 1994, la Lega Nord (alleata al Nord con Forza Italia nel Polo delle Libertà) entra nel I Governo Berlusconi con 5 Ministri (Maroni, Pagliarini, Speroni, Gnutti e Comino). (Continua a leggere dopo la foto)
Bossi, invece, decide di restare ad occuparsi del Movimento. Dopo pochi mesi, nel dicembre 1994, la Lega Nord esce dal Governo e abbandona le cariche ministeriali. Due anni dopo, forte del risultato elettorale ottenuta senza nessuna coalizione, Umberto Bossi organizza una manifestazione lungo il fiume Po, partendo dalla sua sorgente in Piemonte e arrivando a Venezia, in Riva degli Schiavoni, dove dopo aver ammainato la bandiera tricolore italiana, fa issare quella col Sole delle Alpi verde in campo bianco, e proclama provocatoriamente l’indipendenza della Repubblica Federale della Padania leggendo una dichiarazione che affermava ”Noi Popoli della Padania, solennemente proclamiamo: la Padania è una Repubblica federale, indipendente e sovrana…”. Arriviamo al 2001 e alla ritrovata intesa tra la Lega Nord e il Polo delle Libertà, che si uniscono nella Casa delle Libertà, coalizione che vince le elezioni politiche il 13 maggio 2001. (Continua a leggere dopo la foto)
La mattina dell’11 marzo 2004 è ricoverato in ospedale in gravi condizioni, colpito da un ictus cerebrale; le condizioni cliniche di Bossi destarono notevoli preoccupazioni fin dall’esordio. La riabilitazione lo ha costretto a una lunga degenza ospedaliera in una clinica svizzera e conseguentemente a una lunga interruzione dell’attività politica. Nonostante le condizioni di salute (l’emiparesi, conseguenza dell’ictus, gli ha lasciato un braccio indebolito, difficoltà a camminare e parlare da cui non si è mai completamente ripreso) è candidato come capolista al Parlamento europeo alle elezioni di giugno e lascia la carica da deputato. Punti fermi della sua battaglia politica sono il federalismo e la devoluzione, la lotta contro la burocrazia, contro lo statalismo e il centralismo e contro l’immigrazione clandestina. (Continua a leggere dopo la foto)
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Nel 2012 lascia l’incarico di segretario del suo partito a causa di alcune vicende giudiziarie legate ai soldi pubblici utilizzati dalla sua famiglia. L’anno seguente si candida alle primarie della Lega ma viene sconfitto da Matteo Salvini. La vita privata di Umberto Bossi è stata molto movimentata. Il 31 agosto 1975 Bossi si sposa con Gigliola Guidali e nel 1979 nasce Riccardo. Nel 1994 si risposa con Manuela Marrone e da questo matrimonio nascono tre figli: Renzo (1988), Roberto Libertà (1990) ed Eridano Sirio (1995). Umberto Bossi è nato a Cassano Magnago il 19 settembre 1941; è alto 176 centimetri e pesa circa 77 chili. Il 14 febbraio del 2019 ha un malore e viene trasportato d’urgenza all’ospedale di Varese.
Malore in casa per Umberto Bossi, in ospedale a Varese