Tutti liberi. I barbari olandesi del Feyenoord rimpatriati stamattina. Arrestati giovedì per le violenze che hanno preceduto la partita di Europa League, sono stati espulsi dall’Italia. Il motivo? Per loro era stato disposto il divieto di dimora in Italia su decisione del gip di Roma che aveva convalidato al termine degli interrogatori di garanzia, svolti nel carcere di Regina Coeli.
Per il rimpatrio dei compagni arrestati è partita la colletta tra i tifosi del Feyenoord: gli ultras della formazione olandese intendono così finanziare il viaggio di ritorno dei loro connazionali. Un gesto di solidarietà o un appoggio aperto alle violenze? Mentre in Italia prosegue la conta dei danni, gli investigatori olandesi hanno assicurato il massimo impegno della ricerca di altri eventuali responsabili delle devastazioni.
Intanto, in due giorni «Scusa Roma Actie», l’azione avviata da una cittadina olandese, Elisabeth Jane Bertrand, sconvolta dai danni provocati a Roma dai teppisti del Feyenoord, ha raccolto circa 4mila euro. L’obiettivo è di raggiungere quota 100mila euro, per contribuire a restaurare la Barcaccia di Piazza di Spagna pesantemente danneggiata dai teppisti di Rotterdam.
Ti potrebbe interessare anche: “Non siamo barbari”: dall’Olanda parte la raccolta fondi per il restauro della Barcaccia