È stato purtroppo confermato che il corpo recuperato mercoledì sera nel fiume Santerno, a Imola, appartiene a Daniele Mocellin, il 34enne originario di Altivole, in provincia di Treviso, scomparso il 2 febbraio scorso. A dare l’allarme è stato un passante che, notando il cadavere incastrato in uno degli sbarramenti fluviali sotto il ponte ferroviario di via Graziadei, ha immediatamente chiamato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con il nucleo sommozzatori, affiancati dai carabinieri della compagnia di Imola, i quali hanno avviato le indagini sotto la direzione del pubblico ministero Marco Imperato.
Mocellin, padre di quattro figli, aveva fatto perdere le proprie tracce più di due mesi fa. Da allora la famiglia, disperata, aveva cercato di mantenere viva l’attenzione sul caso, arrivando anche a lanciare un appello pubblico durante l’ultima puntata della trasmissione “Chi l’ha visto?”. Proprio la redazione del programma televisivo, insieme all’associazione Penelope Veneto, ha diffuso la notizia del ritrovamento attraverso i propri canali social, sottolineando come i primi elementi disponibili indicassero chiaramente l’identità del corpo.
Leggi anche: “Guardate che sta succedendo”. Federica Sciarelli, l’annuncio commosso in diretta a Chi l’ha visto

“Lo abbiamo trovato, purtroppo è lui”. Epilogo tragico sul caso di Daniele, scomparso il 2 aprile
In attesa dell’identificazione ufficiale, prevista nelle prossime ore, le autorità giudiziarie hanno confermato che verrà conferito l’incarico per l’autopsia, un passaggio fondamentale per chiarire le cause del decesso. Secondo le informazioni preliminari, il cadavere non presenterebbe segni evidenti di violenza. Questo dettaglio, unito ad altri elementi raccolti dagli inquirenti, spinge gli investigatori a escludere per il momento il coinvolgimento di terzi.

Ritrovato purtroppo senza vita Daniele, scomparso il 2 febbraio da #Altìvole (#Treviso). Il corpo recuperato ieri sera nel fiume Santerno a #Imola. Disposta l’autopsia. Condoglianze alla mamma e ai familiari, che avevano lanciato appelli anche nell’ultima puntata.#chilhavisto pic.twitter.com/Ab9zXtEabV
— Chi l'ha visto? (@chilhavistorai3) April 24, 2025
L’intera vicenda si tinge di un dolore profondo, che coinvolge non solo i familiari di Mocellin, ma anche la comunità di Altivole e l’opinione pubblica che aveva seguito con partecipazione gli sviluppi della sua scomparsa. La speranza coltivata per settimane si è spenta tragicamente, lasciando spazio a domande cui solo l’autopsia potrà, forse, fornire risposte definitive.


Resta ora da capire come Daniele Mocellin sia giunto fino al Bolognese e cosa sia accaduto realmente nelle ore o nei giorni successivi alla sua sparizione. Le indagini proseguono, mentre la famiglia attende, con dolore e dignità, che venga fatta piena luce su una tragedia che ha spezzato una giovane vita e sconvolto per sempre l’esistenza dei suoi quattro figli.