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“Fabio è morto”. Trovato dopo giorni di ricerche, il corpo recuperato dai vigili del fuoco

  • Italia

Sono finite le speranze di trovare in vita Fabio Ferrari, il runner 55enne scomparso domenica 28 gennaio a Bovegno, nel bresciano. Il suo corpo è stato localizzato dalle squadre di soccorso non troppo lontano da dove era stato visto l’ultima volta. Ingegnere di professione, era andato a correre nei boschi, sua grande passione, ma non era più tornato. A dare l’allarme era stata la compagna, preoccupata da un silenzio quando mai insolito.

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Allarme amplificato dalla sua società sportiva, la Atletica Franciacorta Oxyburn, sui social.
In un appello lanciato su Facebook scriveva: “Fabio non rientra a casa e non si hanno più sue notizie! È partito per una uscita di corsa da Graticelle, frazione di Bovegno: qualcuno lo ha per caso sentito, incontrato o avuto modo di sapere il giro che ha fatto? Ogni informazione è importante! In caso contattate i Vigili del Fuoco di Brescia”.


Bovegno, trovato morto Fabio Ferrari: era scomparso da giorni

Immediatamente erano scattate le ricerche in tutta l’area.Per giorni sono andate avanti con la speranza che Ferrari si fosse allontanato in maniera volontaria. Poi è arrivata la scoperta che ha gettato in lacrime famiglia ed amici: il suo corpo è stato individuato in fondo ad un canalone. Secondo le prime ricostruzioni, è caduto nel vuoto per cento metri.

Ferrari, ricorda Il Giorno, è il terzo escursionista morto nella zona in pochi giorni: “Si tratta del terzo escursionista morto sulle montagne del Bresciano nell’arco di pochi giorni – si legge sull’edizione on line del quotidiano -. Nella giornata di domenica, in Valcamonica e in Valtrompia si sono verificati due incidenti mortali”.

E ancora: “Intorno all’ora di pranzo un escursionista di 54 anni di Bagnolo Mella, Adriano Vergolio, è precipitato mentre scendeva dal versante bresciano del Cimon della Bagozza, nel territorio di Lozio. Poche ore dopo, Sergio Bologna, un quarantaquattrenne di Bovezzo in gita con la sua famiglia in Valtrompia, è morto cadendo in un canalone lungo lungo la strada che dal passo del Maniva conduce verso il Baremone”.


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