Una violenta tromba d’aria ha colpito la località italiana nel pomeriggio di ieri 4 agosto. Paura, danni e gente in fuga. Un recente studio del CNR ha dimostrato come, nelle ultime decine d’anni, le trombe d’aria sono diventate più frequenti sull’Italia, probabilmente a causa dell’aumento delle temperature dei mari che innescano e favoriscono tanta energia nell’atmosfera. Si tratta di un fenomeno violento, molto localizzato e soprattutto non prevedibile.
Nel suo passaggio si sprigionano venti fino a 250 km orari e la sua traiettoria è inaspettata. E’ un vortice ruotante che scende dalla base di una nuvola (detta cumulonenbo) e si forma, generalmente, in concomitanza di forti temporali. E danni ha creato ieri a Ginosa Marina, nel tarantino. Scrive il sito norbaonline.it “Alberi sradicati, strade allagate e case distrutte”.
Taranto, tromba d’aria colpisce Ginora Marina
“La pioggia battente unita al forte vento ha divelto anche i pali della luce finiti sulle auto parcheggiate. Sul posto diverse squadre dei vigili del fuoco e pattuglie dei carabinieri. Il sindaco Vito Parisi aveva lanciato via social un appello alla popolazione consigliando di restare a casa e di prestare la massima attenzione”. Quindi continua.
“Ma una tromba d’aria ha colpito anche il Metapontino, provocando diversi danni, come a Serramarina, frazione di Bernalda, dove si registrano diversi alberi sradicati. Sempre sulla costa ionica un intenso acquazzone ha causato diversi disagi, soprattutto alla circolazione stradale, con lunghe code e ingorghi in diversi punti della Statale 106”.
Le foto e i video condivisi sui social mostrano chiaramente i danni provocati dal forte maltempo. Colpita anche l’Isola di San Pietro, poco distante dal porto di Taranto, con danni agli stabilimenti balneari. Una stima sarà fatta solo nei prossimi giorni.