Tragedia in montagna, per la precisione sulle Dolomiti bellunesi, dove due giovani sono morti mentre facevano ciò che più amavano: scalare le montagne dove sono. Le vittime si chiamavano Giada Rosson, 41 anni, originaria di Agordo, in provincia di Belluno, e Damiano Sacchet, 31enne di Podenzoi, sempre in provincia di Belluno. Un’altra vittima si è registrata nelle stesse ore, si tratta di Vittorio Novello di Nogara, in provincia di Verona, morto in Trentino cadendo dalla ferrata della Val del Rì.
La donna è volata dalla Croda dei Toni, ad Auronzo, mentre il trentunenne è precipitato dallo Sfornioi di Mezzo. L’infermiere si trovava sul massiccio nelle selvagge montagne della Val di Zoldo e il suo corpo è stato trovato all’interno di un camino, un passaggio stretto e verticale dove si è fermato dopo la terribile caduta.
“Due morti e un ferito”. Drammatico incidente stradale, lo schianto frontale poi le urla
Incidente in montagna, morti tre escursionisti: avevano 26, 31 e 41 anni
La chiamata d’emergenza è arrivata alle 13.20 di domenica 3 novembre dalla cima principale degli Sfornioi, dove si trovava un gruppo di escursionisti che aveva sentito delle grida e il rumore di massi che cadevano provenire dallo Sfornioi di Mezzo. Sul posto è prontamente intervenuto l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore con il tecnico dell’elisoccorso, che grazie alle testimonianze è riuscito a individuare il corpo del 31enne.
Il corpo esanime di Damiano è stato rinvenuto all’interno di un camino, un centinaio di metri sotto la cima. Grazie al verricello il tecnico di elisoccorso e la dottoressa sono scesi, ma per il giovane non c’era più niente da fare e il medico ha potuto solo constatare il decesso di Damiano. Domenica 3 novembre si è verificato un secondo incidente mortale ad Auronzo, alla Croda dei Toni.
Giada Rosson, 41 anni, dipendente di EssilorLuxottica, è precipitata e morta sul colpo. L’allarme è stato lanciato dal compagno di cordata, rimasto in parete dopo aver visto la quarantunenne cadere nel canale sottostante. L’intervento tempestivo dell’elisoccorso Pelikan di Bolzano per la donna non c’è stato niente da fare. Sul posto sono intervenuti anche il Soccorso alpino di Auronzo e la Guardia di finanza, i quali hanno hanno recuperato la salma e trasportata all’obitorio.
A poco più di 100 chilometri di distanza un ragazzo di appena 26 anni, Vittorio Novello di Nogara, in provincia di Verona, è morto in Trentino cadendo dalla ferrata della Val del Rì a Mezzolombardo, all’altezza del secondo ponte tibetano.