Mercoledì 17 luglio 2024 è stata una giornata tragica per la comunità di Caraglio, in provincia di Cuneo. Anisa Murati, una bambina di soli 7 anni, è morta annegata in uno dei laghi del bioparco “Acquaviva”. Anisa, nata in Italia da una famiglia di origine albanese residente a Demonte, stava trascorrendo una giornata al bioparco con il centro estivo della parrocchia. Intorno alle 15:30, la piccola è scomparsa improvvisamente tra le acque di uno dei laghi del parco.
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Immediatamente sono scattate le ricerche, con l’intervento dei sommozzatori dei vigili del fuoco. Dopo pochi minuti, il corpo senza vita di Anisa è stato ritrovato a circa 2 metri di profondità, nei pressi del laghetto. Per la bambina, purtroppo, non c’è stato nulla da fare. I soccorritori hanno tentato di rianimarla sul posto, ma ogni intervento è risultato vano. Il medico legale, giunto sul luogo della tragedia, non ha potuto far altro che constatare il decesso per annegamento.
Caraglio, Annegata bimba di 7 anni al bioparco: tragedia nel cuneese
La notizia della morte di Anisa ha sconvolto l’intera comunità di Caraglio e Demonte. Parenti, amici e conoscenti si sono stretti attorno alla famiglia, profondamente addolorati per la perdita di una vita così giovane. Le autorità competenti stanno indagando per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Come riporta Repubblica, il pm della procura di Cuneo, intervenuto prontamente sul posto, ha aperto un fascicolo, con le “ipotesi di reato previste in questi casi: omicidio colposo e abbandono di minore”, per la mancata vigilanza.
Sembra inoltre che i carabinieri di Cuneo abbiano ascoltato fino a tarda sera i responsabili del centro estivo per ricostruire la dinamica. Probabilmente, il responsabile maggiore resta proprio il responsabile del centro estivo.La sindaca di Caraglio, Paola Falco dice: “Siamo sconvolti. Una bella bambina di sette anni. E’ incredibile. La dinamica di quanto accaduto non la conosco. Potrebbe aver avuto un malore, chissà”.
E ancora la sindaca: “C’erano animatori, dato che si tratta di un centro estivo parrocchiale, e bagnini che si sono accorti della sua assenza quando hanno radunato tutti i bambini e lei non c’era: c’erano le sue ciabattine e i vestiti sulla spiaggia. Una tragedia, non posso dire altro. E’ arrivato il papà sul luogo della tragedia per riconoscere la piccola, ed è anche giunto il medico legale per i rilievi”.
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