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“Rispondi, ti prego”. Massimiliano muore nel sonno a 20 anni. Le prime ipotesi sulle cause

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Padova Massimiliano Segala

Tragedia a Padova, un ragazzo di 20 anni Massimiliano Segala residente a San Giorgio Delle Pertiche, è stato trovato morto in casa di un amico dove aveva trascorso la notte. A dare l’allarme l’amico e padrone di casa dove la vittima era ospite insieme ad altri coetanei che ha subito avvertito il personale sanitario. Questo, una volta giunto in via IV novembre, non ha potuto che constatare la morte del giovane. Sul corpo di Massimiliano non è stato notato alcun segno di violenza, sono ovviamente aperte tutte le ipotesi, sulle quali stanno lavorando gli inquirenti.


Scrive il Corriere delle Sera come Il sospetto è che a stroncare la giovane vita del ragazzo sia stato un mix di farmaci e droghe. Una versione smentita dal nonno del ragazzo in un’intervista al Gazzettino. “Massimiliano era stato male qualche giorno fa, stava assumendo delle medicine. Secondo noi ha avuto un malore mentre dormiva, magari un vaso sanguigno ostruito. Ma la droga no. Mio nipote non si drogava”.

Padova Massimiliano Segala


Tragedia a Padova, il 20enne Massimiliano Segala morto in casa: il ricordo del nonno


Quindi continua: “Era un bravissimo ragazzo, si era diplomato in una scuola delle Marche proprio quest’anno. Aveva preso 86 ed era uscito con la maturità scientifica, poi aveva la passione per le discoteche e lavorava come Pr a Magazzino46 e Altavoz. Si era iscritto alla scuola paritaria dei Rogazionisti, da dove però cinque mesi prima della fine dell’anno era stato espulso. Era stato trovato con il cellulare, lì sono molto rigidi”. (Leggi anche “Loro due al mare insieme” Max Allegri, nuovo amore dopo Ambra Angiolini: le foto parlano chiaro)

Padova Massimiliano Segala


“Ma alla fine ha finito eccellentemente il suo percorso di studi in questa scuola delle Marche, dove si è diplomato a luglio. Aveva una memoria formidabile, non gli serviva studiare, gli bastava ascoltare le lezioni. Ci ha dato grande soddisfazioni. Ogni volta che veniva qui da me, che ci trovavamo, non mancava di dirmi che mi voleva bene. Me lo diceva sempre per farmi capire quanto ci teneva”.

Padova Massimiliano Segala


“E anche con suo fratello e i suoi cugini c’era un legame molto profondo. Come possa essere accaduta una cosa così tremenda a un ragazzo come lui è una domanda a cui non riesco a trovare una risposta. Io e mio figlio Paolo non riusciamo a farcene una ragione, siamo distrutti. L’autopsia ci dirà cos’è successo, ora dobbiamo far fronte a questo dolore che ci strazia il cuore”.

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