L’ultima foto pubblicata su Facebook è un tramonto sul mare. Poi c’è un post, datato 10 febbraio, che a leggerlo oggi mette i brividi: “Non dire mai ‘a me non accadrà, io non lo farei mai’ perché la vita sa essere imprevedibile e nessuno è immune da certe cose. Tutto capita, anche quello che mai avresti immaginato”. È difficile tracciare il profilo di Luigi Capasso, l’appuntato dei carabinieri di 43 anni, che stamattina a Cisterna di Latina ha sparato alla moglie, ferendola gravemente all’addome. Il carabiniere si è quindi barricato in casa, dove tiene in ostaggio le sue due figlie di 8 e 14 anni. Impossibile capire a cosa si riferisse Capasso con quel post, eppure da qualche ora diversi utenti lo stanno usando per provare a convincere l’uomo ad arrendersi. “Luigi ti parlo da padre a padre – scrive un utente – tutto quello che ci può accadere nella vita di bello o di brutto non lo sappiamo, ma di sicuro un padre protegge sempre i suoi figli, e tu sei un padre”. “Non aggravare di più la situazione – si legge – Dimostra di essere uomo: consegnati. Tutto si risolverà”. “Lascia le bimbe – dice qualcun altro -. Apri quella porta e lasciale vivere. Te lo chiediamo, pregandoti. Devono vivere. Lasciale subito”. (Continua dopo la foto)

“Lascia andare le bambine, Luigi – commenta una signora – tutto si può ancora sistemare, ma se fai loro del male non vivrai più dal dolore. Sono sicura che sei un bravo papà e vuoi solo il meglio per loro, lasciale andare Luigi! Apri quella porta e fatti aiutare! Forza”. L’appuntato era in servizio a Velletri e si stava separando dalla moglie Antonietta Gargiulo, 39 anni, che ora è ricoverata all’ospedale San Camillo in gravissime condizioni. La donna, operaia alla Findus, stava andando a lavoro quando l’uomo l’ha raggiunta in garage e, dopo una violenta discussione, le ha sparato con la pistola d’ordinanza. Poi si è barricato in casa con le figlie. (Continua dopo le foto)



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O così almeno si pensava. Gli appelli social non sono serviti a nulla. Come riporta Il Messaggero, dopo aver sparato alla moglie, la scoperta: Luigi Capasso ha prima assassinato le figlie e poi si è ucciso. La conferma è arrivata dal comandante provinciale dei carabinieri, Gabriele Vitagliano: “La persona si è uccisa e le bambine come temevamo sono morte, verosimilmente da questa mattina, da diverse ore”. Nell’appartamento, che si trova in un residence con palazzine di quattro piani vicino a Cisterna di Latina, si trovano ora gli investigatori. I vicini della famiglia Capasso, che abitano nello stesso pianerottolo, avevano già riferito ai carabinieri: “Non sentiamo più le bambine. Non sentiamo più voci le voci delle bambine”.