Capitale ostaggio di una tifoseria violenta, abbiamo detto. Il centro di Roma assediato dagli ultras olandesi del Feyenoord. Piazza di Spagna nel caos, trascinata nella guerriglia urbana. Il capolavoro del Bernini bersagliato dalle bottiglie di birra e danneggiato in modo permanente. Questa mattina alle 8 la Sovrintendenza ha svuotato la fontana per fare la stima dei danni.
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I tecnici hanno rimosso prima i frammenti di vetro, poi hanno recuperato le schegge della fontana. Decine le strisciate delle bottiglie di vetro. Monumento da restaurare ancora una volta, era stato ristrutturato solo lo scorso settembre grazie a 200mila euro di contribuenti privati. Ignazio Marino ha dichiarato che “chi rompe paga”, le parole comunicate all’ambasciatore olandese. Intanto sono 6 i tifosi olandesi detenuti al Regina Coeli, per gli scontri di giovedì 19 a Piazza di Spagna; l’accusa è di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Vanno ad aggiungersi agli altri 19 hooligans condannati per i disordini di 2 giorni fa a Campo de’ Fiori.
“Olandesi animali, ora pagate i danni”: la stampa contro i tifosi balordi del Feyenoord