Preoccupazione nei supermercati di Bari: i furti stanno aumentando a dismisura soprattutto in questa città pugliese. L’allarme è stato lanciato nelle scorse ore e la notizia completa è stata pubblicata dal sito de La Repubblica. In particolare, a parlarne apertamente è stato Don Lino Modesto, ovvero il direttore della Caritas di Bari. Ma dichiarazioni sono giunte anche dal direttore di Famila, Marco Montrone: “C’è un’organizzazione dietro. Conoscono il mercato nero e cosa serve”. Ma altre affermazioni sono arrivate anche dal referente di Supercarni, Colasanti.
Parlando dei supermercati di Bari e dei furti segnalati in incremento, Colasanti ha dichiarato: “Possiamo certificare che il numero dei furti negli ultimi anni sia raddoppiato, in particolare modo nel reparto di drogheria alimentare con prodotti a lunga scadenza e formaggi stagionati. Coloro che lo fanno per necessità sono di solito comuni mortali che, addirittura al momento dell’evidenza, sono disposti a pagare non quanto rubato per intero, ma solo la metà o un terzo, ovvero quello che si possono permettere”.
Leggi anche: Pasta ritirata dai supermercati per “rischio presenza di allergeni”: marca e lotto
Supermercati di Bari: furti più che raddoppiati
Poi, come scritto ancora da Repubblica, nei supermercati di Bari è stato sottolineato che i furti sono sempre di più. E il referente di Supercarni ha aggiunto: “Ci siamo adoperati per promozioni dirette. Dimezziamo il prezzo di vendita di prodotti a 1-2 giorni di scadenza, oltre ad una serie di promo dedicate ad esempio agli over 65 pensionati”. Poi Montrone di Famila ancora: “Non prendono la cioccolata generica: sanno cosa prendere. C’è un’organizzazione dietro. Conoscono il mercato nero e cosa serve. Solitamente sono preferiti i prodotti nel comparto freschi con elevato valore come il parmigiano e salumi in tranci, cioccolatini della Ferrero, tonno, liquori, il grana, l’Amaro del Capo, che ha molta rivendita. Per le creme viso donna si portano il barattolo e lasciano l’involucro. Talvolta sono soggetti a taccheggio anche lamette da barba e liquori che trovano spazi su mercati non leciti”.
Stando a quanto ricostruito, ad essere portati via illecitamente dai supermercati baresi sono soprattutto il tonno rio mare e il salmone norvegese. Poi il direttore della Caritas barese ha voluto dire la sua in merito a questa vicenda: “Vi è la necessità di ritornare a forme di welfare di quartiere e di condominio, dove il vicino di casa sia in grado innanzitutto di intercettare vecchie e nuove situazioni di disagio ed orientare alla rete sociale del territorio”. In chiusura vi riportiamo anche alcune dichiarazioni di De Belli, direttore di Sigma.
De Belli ha chiosato così sull’argomento: “Non me la sento di dire che i furti aumentano qui per il carovita. Si rubano prodotti di fascia alta; non sono più indigenti le persone che compiono un certo tipo di reati. Non si ruba per necessità, ma il tonno di prima qualità”. Dunque, una situazione che indubbiamente è insostenibile.