“Suo figlio ha avuto un incidente“. Nessuno vorrebbe mai ricevere una telefonata del genere. Eppure, con una frequenza che non è mai troppo bassa, sono proprio queste le parole che sfortunate donne o uomini si sentono dire a causa dei numerosi incidenti stradali in Italia che coinvolgono giovani e giovanissimi. Ma in questo caso siamo in presenza di una vera e propria truffa.
Persone senza scrupoli, “buoni a nulla pronti a tutto”, direbbe qualcuno, pur di raccimolare soldi in modo rapido e soprattutto disonesto, hanno messo a punto un nuovo raggiro. Proprio recentemente le forze dell’ordine sono riuscite a scoprire e interrompere numerose truffe di questo genere fatte soprattutto ai danni degli anziani. Si tratta di un fenomeno molto diffuso che sfrutta la vulnerabilità dei più fragili.
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Come funziona la nuova truffa agli anziani
Ecco come funziona la nuova truffa. I criminali si spacciano per carabinieri o avvocati e sostengono che c’è stato un incidente. Poi raccontano il (finto) sinistro come se avesse coinvolto i familiari della vittima. Infine chiedono un ingente somma di denaro come cauzione.
Il 14 settembre scorso i carabinieri della Compagnia di Brescia, insieme ai colleghi di Zogno, hanno identificato e denunciato due persone. I due uomini sono sospettati di aver truffato due anziane residenti a Castione della Presolana e San Pellegrino Terme il giorno prima. In tutto grazie a questo stratagemma erano riusciti a farsi dare ottomila euro tra contanti e gioielli in oro.
Grazie alle indagini gli uomini dell’Arma sono riusciti a rintracciare i due truffatori prima che lasciassero Brescia e li hanno denunciati per truffa e ricettazione. Parte della refurtiva è stata recuperata e sequestrata. Un altro caso è stato scopero, stavolta dai carabinieri di Zogno, il 18 settembre. Stavolta le forze dell’ordine hanno arrestato in flagranza di reato un uomo incensurato. L’accusa è di aver truffato una signora ultranovantenne di Strozza. In questo caso per l’uomo è stato disposto il divieto di dimora nella provincia di Bergamo. Come sempre, oltre al prezioso lavoro delle forze dell’ordine, per evitare brutte sorprese è necessario sensibilizzare i nostri cari e le persone a rischio su pericoli come questo.
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