“Ho affidato il mio unico figlio, sano e in buona salute, all’Istituzione Scolastica”. Lo scrive così, con le iniziali maiuscole, visto che anche lei è un’insegnante. La madre di Domenico Maurantonio, il giovane deceduto in gita scolastica dopo essere caduto dal quinto piano dell’hotel, si sfoga su Facebook: “L’hanno lasciato morire, solo e nell’indifferenza generale. Non ci sono lacrime né parole che possano esprimere il vuoto, la privazione, l’assurdità di tutto, il silenzio innaturale, il dolore”, accusa la donna.
Antonia Comin, come ricorda Il Corriere della Sera, l’aveva detto da subito: “Il mio Domenico non si è tolto la vita. Era sereno, felice. Aveva mille passioni”. Non crede, non vuol credere al suicidio. E accusa quanti hanno lasciato sola la famiglia: “Grazie a voi tutti. Se fosse rimasto a casa, sarebbe vivo. Avremmo chiamato l’ambulanza…”. Nella mente della mamma scorrono quei segni sulle braccia lasciati da qualcuno che potrebbe averlo afferrato, lasciato cadere senza poi chiedere aiuto.
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