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“Sputi e insulti”. La denuncia di Bianca Berlinguer: “E i carabinieri non hanno fatto niente”

  • Italia
Bianca Berlinguer: "Insulti a proiezione film su mio padre, gridavano 'comunisti di m...'"

Lo scorso anno Bianca Berlinguer ha ufficializza il suo “trasloco” su Rete 4 dopo aver dato l’addio alla Rai, dove è stata uno dei volti principali per più di trent’anni. Nel 2023, la giornalista di Rai Tre ha detto addio a viale Mazzini, dove si era appena formata la nuova tv di Stato con cambi di conduzione, nuovi programmi, e nuove linee guida dettate dalla politica del nuovo governo, ed è approdata a Rete 4, dove è diventata uno dei volti più amati.

“Arriva il momento in cui si sente di dover cambiare”, aveva detto Bianca Berlinguer dando l’appuntamento su Mediaset e rassicurando il suo pubblico: “Ma sono sempre io, con la mia squadra, i miei ospiti, le domande, le curiosità, le storie che avete imparato a conoscere in questi anni. Il racconto continua su Rete 4”.

“Non ci è andata leggera”. Bianca Berlinguer, il fuorionda sulla Rai a È sempre Cartabianca

Bianca Berlinguer: "Insulti a proiezione film su mio padre, gridavano 'comunisti di m...'"


Bianca Berlinguer: “Insulti a proiezione film su mio padre, gridavano ‘comunisti di m…'”

Un episodio increscioso ha interrotto la proiezione di La grande ambizione, il film diretto da Andrea Segre e interpretato da Elio Germano sulla figura storica di Enrico Berlinguer. L’accaduto, avvenuto nella sala 3 del Cinema Atlantic in via Tuscolana a Roma, è stato denunciato da Bianca Berlinguer, figlia dello storico leader del Pci, che ha definito l’episodio “spiacevole” e ha condiviso i dettagli sui social.

Sabato 9 novembre 2024, durante l’ultima proiezione della giornata, un gruppo di ragazzi ha fatto irruzione in sala, disturbando il pubblico e interrompendo la proiezione. Secondo quanto raccontato da Bianca Berlinguer, il gruppo era composto inizialmente da quattro adolescenti, presumibilmente già presenti nel cinema, forse in un’altra sala. I ragazzi, incappucciati, hanno iniziato a disturbare camminando davanti allo schermo, parlando ad alta voce, utilizzando luci e sputando a terra.

Bianca Berlinguer: "Insulti a proiezione film su mio padre, gridavano 'comunisti di m...'"

A peggiorare la situazione, hanno aperto le porte della sala per far entrare altri ragazzi, portando il gruppo a 8-10 persone. Uno di loro era persino in monopattino. Il caos è culminato con insulti gridati verso il pubblico, tra cui “comunisti di m*”, e offese rivolte a una ragazza straniera presente in sala.

Di fronte al comportamento del gruppo, il pubblico ha richiesto l’interruzione della proiezione. Una spettatrice ha contattato il 112, mentre due dipendenti del cinema hanno cercato di placare la situazione, costringendo i ragazzi a fuggire prima dell’arrivo dei carabinieri. Secondo il resoconto di Bianca Berlinguer, i carabinieri, giunti sul posto, hanno redatto un verbale, ma hanno ipotizzato che si trattasse di “ragazzate”. La conduttrice di È sempre Cartabianca ha sottolineato che un simile episodio non si era mai verificato in quel cinema. Al momento, né il cinema né la gestione hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali e risultano irraggiungibili.

Bianca Berlinguer, nel suo messaggio, ha espresso amarezza per l’accaduto, evidenziando il clima di tensione e mancanza di rispetto dimostrato dai giovani protagonisti dell’irruzione. L’episodio ha suscitato reazioni anche sui social, dove molte persone hanno condannato il gesto e espresso solidarietà al pubblico presente in sala.

L’irruzione durante la proiezione di un film dedicato a una figura simbolica come Enrico Berlinguer, storica icona della sinistra italiana, potrebbe essere letta come un segnale di un clima politico e sociale sempre più polarizzato. Sebbene le autorità abbiano minimizzato l’episodio classificandolo come un atto di vandalismo giovanile, il gesto solleva interrogativi sull’importanza dell’educazione al rispetto e alla convivenza civile.


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