Un servizio de Le Iene andato in onda il 26 novembre scorso ha messo in luce un fenomeno, altamente preoccupante e devastante: il bugchasing. Si tratta di siti web che permettono di trovare sieropositivi con cui avere rapporti non protetti. In sostanza, i sieropositivi mettono annunci per trasmettere l’Hiv con il drammatico obiettivo di praticare senza non protetto senza più rischaire di contrarre l’Aids. “Semplicemente” perché lo si è già contratto. Sulla base della registrazione della puntata e di altri accertamenti preliminari sul web, la Polizia postale dell’Emilia-Romagna ha effettuato una segnalazione alla procura di Bologna, ravvisando il reato di tentate lesioni gravissime per chi offre lo spazio on line, in concorso con chi si rende disponibile per diffondere il virus. Il fascicolo è aperto contro ignoti ed è sul tavolo del procuratore aggiunto Valter Giovannini, coordinatore dei Pm che si occupano di salute pubblica. Saranno delegati ulteriori approfondimenti.
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Il bugchasing, diffuso negli Stati Uniti negli anni Novanta pare abbia fatto proseliti anche in Italia, almeno stando all’evidenza del servizio de Le Iene che ha riferito di un sito internet attraverso cui entrano in contatto le persone “siero negative”, che chiedono di farsi infettare, e i “donatori”, o gift giving.
“Voglio prendere l’Aids”: la “moda” folle degli incontri con persone sieropositive