Silvio Berlusconi, ricoverato da ieri in terapia intensiva all’ospedale San Raffaele di Milano con una polmonite, ha “una forma di leucemia” scoperta “da qualche settimana”, per la quale “ha iniziato i primi trattamenti di chemioterapia“. È quanto scrive e l’Adnkronos Salute. La prima notte in ospedale per Berlusconi è trascorsa senza particolari novità. Il leader di Forza Italia, ricoverato in terapia intensiva cardiotoracica, è affiancato dalla compagna Marta Fascina.
“Notte tranquilla, le condizioni sono stabili” ha detto ad Affaritaliani.it il vicepremier, ministro degli Esteri e numero due di Forza Italia, Antonio Tajani. “Ho parlato col professor Zangrillo che mi ha detto che le condizioni sono stabili – ha poi affermato intervenendo a Start su Sky TG24 – Lui chiama al telefono dirigenti del suo partito e questo significa che è vigile e dà indicazioni concrete”.
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Silvio Berlusconi: cosa è la leucemia mielomonocitica cronica, la malattia di cui soffre
Al San Raffaele questa mattina è tornato Paolo Berlusconi, il fratello di Silvio Berlusconi. Sono arrivati anche Luigi Berlusconi, l’ultimo dei cinque figli di Silvio, e Marina Berlusconi, la primogenita. I tre si sono trattenuti nel nosocomio milanese per poco più di due ore. Al Cavaliere è stata diagnosticata la leucemia mielomonocitica cronica (LMMC).
“Il presidente Silvio Berlusconi è attualmente ricoverato in terapia intensiva per la cura di un’infezione polmonare. L’evento infettivo si inquadra nel contesto di una condizione ematologica cronica di cui è portatore da tempo: leucemia mielomonocitica cronica, di cui è stata accertata la persistente fase cronica e l’assenza di caratteristiche evolutive in leucemia acuta”. È quanto recita il bollettino diffuso dall’ospedale San Raffaele di Milano, dove l’ex premier è ricoverato da mercoledì 5 aprile.
La malattia che ha colpito Silvio Berlusconi, come si legge sul sito dell’Ail (Associazione italiana contro le leucemie linfomi e mieloma) è la più frequente delle sindromi mielodisplastico-mieloproliferative, ed è una malattia caratterizzata dall’aumento di una specifica popolazione di globuli bianchi: i monociti. “Compare solitamente in età avanzata e che può presentarsi in una forma displastica, in cui prevalgono anemia e neutropenia, oppure in una forma proliferativa, con un numero elevato di globuli bianchi”, si legge ancora.
Sempre il sito dell’Ail spiega il trattamento a cui i pazienti affetti da questa patologia devono sottoporsi e a cui molto probabilmente sarà sottoposto anche Silvio Berlusconi: “Il trapianto allogenico di cellule staminali è l’unico trattamento con potenzialità curative, ma in molti casi – in considerazione dell’elevata età della maggioranza dei pazienti – è di difficile attuazione. Viene comunque raccomandato nei casi ad alto rischio”. Nei casi ad alto rischio si procede con l’azacitidina e, nei casi proliferativi, l’idrossiurea per controllare la conta dei globuli bianchi. Non è semplice arrivare a una diagnosi dai sintomi. Si avverte un senso di debolezza, dolori alle ossa o ancora perdita di appetito e dimagrimento e comparsa di chiazze rosso sul corpo.