Emergono i dettagli del testamento di Silvio Berlusconi. Nella giornata di ieri, mercoledì 5 luglio, davanti al notaio Arrigo Roveda si sono presentati gli avvocati Luca Fossati e Carlo Rimini, che difendono gli interessi dei cinque figli Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi. Dalle ultime volontà del Cavaliere, scomparso lo scorso 12 giugno, emerge che nessuno avrà il controllo solitario della Fininvest. Inoltre ci sono alcune parole dedicate proprio ai figli da parte dell’ex Presidente del Consiglio.
Come riportato anche da Repubblica Silvio Berlusconi ha voluto lasciare ai figli del primo matrimonio con Carla Elvira Lucia Dall’Oglio, cioè Marina e Pier Silvio, il controllo congiunto della Fininvest. In una nota leggiamo: “Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi, ricevuta lettura delle volontà testamentarie del padre Silvio Berlusconi, informano che da esse risulta che nessun soggetto deterrà il controllo solitario indiretto su Fininvest SpA, precedentemente esercitato dal padre stesso (che aveva il 61,21%, ndr). Il notaio che ha dato lettura delle volontà testamentarie provvederà nelle prossime ore agli adempimenti di legge”.
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Le ultime volontà di Silvio Berlusconi e le dolci parole ai figli
Marina e Pier Silvio, che detenevano già il 7,65% delle quote, hanno raggiunto con quote paritarie il 53% della Holding che custodisce le società quotate (Mfe 50%, Mondadori 53%, Mediolanum 30%) e quelle sotto le quali si trovano le ville e le proprietà immobiliari. Come sottolinea l’Ansa: “La decisione su Fininvest e sul patrimonio era già stata presa nel 2006. Su un blocco note, color giallo paglierino, con l’intestazione Villa San Martino, Silvio Berlusconi, il 2 ottobre, ha scritto a mano le sue volontà.
In tutto si tratta di undici righe su un foglio e dieci su un altro per il suo testamento, lo stile è asciutto e chiaro. “Lascio la disponibile in parti uguali ai miei figli Marina e Pier Silvio. Lascio tutto il resto in parti eguali ai miei 5 figli Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi”. Nel 2020 sono arrivate le disposizioni a favore del fratello Paolo. Al fratello Paolo è andato un legato di 100 milioni, un altro di pari valore all’ultima compagna Marta Fascina. All’amico Marcello Dell’Utri un legato di 30 milioni.
«Se non dovessi tornare, vi prego di prendere atto di quanto segue». Da questa lettera scritta a mano parte il testamento di Silvio #Berlusconi. https://t.co/3mDChqA0KJ
— Vanity Fair Italia (@VanityFairIt) July 6, 2023
Silvio Berlusconi ha inoltre dedicato alcune dolci parole ai figli: “Per il bene che gli ho voluto e per quello che loro hanno voluto a me – ha scritto in una lettera – Grazie, tanto amore a tutti voi, il vostro papà”. La lettera, in tutto una quindicina di righe scritte a mano in inchiostro nero e la scritta “ai miei figli”, porta la data del 19 gennaio 2022 (ad Arcore) ed era in una busta non sigillata. Silvio Berlusconi la scrisse poco prima di recarsi all’ospedale San Raffaele e infatti inizia così: “Cara Marina, Pier Silvio, Barbara e Eleonora sto andando al San Raffaele. Se non dovessi tornare vi prego di prendere atto di quanto segue…”.
“Quello solo a Marina e Pier Silvio”. Eredità Berlusconi, il testamento: a chi va il suo patrimonio