“È un epilogo molto doloroso e triste. La vicenda ha visto purtroppo coinvolti anche nostri concittadini. Alcune persone che hanno perduto i soldi le conosciamo personalmente. Non giudico il gesto compiuto da Rigato ma questa vicenda lascia molti interrogativi. Mi auguro che nel futuro si possa fare chiarezza su tutto quello che è successo”.
Con queste parole il sindaco di Vigonovo, Luca Martello ha commentato la notizia della scomparsa di Enrico Rigato. L’uomo è stato trovato morto impiccato nella sua casa dopo che da qualche tempo non rispondeva più al telefono a parenti e amici e non apriva la porta di casa.
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L’ex broker finanziario Enrico Rigato trovato morto in casa
La storia di Enrico Rigato inizia diversi anni fa e il suo nome era balzato alle cronache perché il discusso broker era indagato per aver sottratto quasi 10 milioni di euro ai suoi clienti. Il modus operandi era sempre lo stesso: Rigato prometteva guadagni stratosferici con investimenti in piattaforme di trading on line.
Come ricostruisce il quotidiano La Nuova Venezia e Mestre, “dopo che alcuni clienti avevano riscosso i guadagni agli altri però non arrivavano più i soldi promessi e neanche di quelli investiti c’era traccia. Di qui le accuse e il crac”. L’ex dipendente di Banca Generali e IW Private Investments non aveva riconsegnato le somme investite dai clienti ed era sparito con un bottino stimato in oltre tre milioni di euro.
Tantissimi i clienti truffati che per recuperare i soldi investiti si erano rivolti ad avvocati ed associazioni di difesa dei consumatori. Ora l’epilogo tragico, con la notizia della morte di Enrico Rigato. Il suo corpo è stato scoperto dai vigili del fuoco entrati in casa stamattina, giovedì 31 agosto dopo la chiamata di alcuni parenti preoccupati.