Ha un nome il pirata della strada che domenica mattina avrebbe causato l’incidente in cui è morto il quindicenne Elio Bonavita. Si è costituito al comando della polizia locale di Monza l’autista del Suv un quarantenne residente in Brianza. In presenza del suo avvocato avrebbe raccontato la sua versione sulla dinamica dell’incidente e sarebbe stato denunciato a piede libero per omicidio colposo, lesioni colpose e omissione di soccorso. L’auto su cui viaggiava l’adolescente era stata travolta, insieme ad altri quattro veicoli, a un incrocio di viale Brianza da un Suv che non aveva rispettato la precedenza. Poi, dopo aver causato l’incidente, era corsa via. La persona alla guida non si era preoccupata di fermarsi e di prestare soccorso ai feriti e al 15enne che lo schianto aveva ridotto in fin di vita.
Anche Nunzia Minichini, la madre della vittima, è rimasta ferita in maniera gravissima: i medici del reparto di rianimazione dell’ospedale Niguarda, in cui si trova ricoverata, affermano che si trova in condizioni “critiche ma stazionarie”. La paziente, spiegano ancora, “ha riportato un politrauma che coinvolge tutti e quattro gli arti, oltre a un trauma cranico e a un trauma addominale”. La donna stava accompagnando il figlio a una partita di calcio: il ragazzo, infatti, giocava nella Dominante, categoria giovanissimi. Bonavita era una giovane promessa del calcio giovanile.
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