Una laurea in Scienze giuridiche pagata 12mila euro con i soldi della Regione Lazio. E’ l’accusa contro il deputato del Pd Marco Di Stefano. Il reato ipotizzato dai magistrati della procura di Roma è la corruzione. Ultima contestazione in un’inchiesta che ipotizza il pagamento di una tangente da quasi due milioni di euro da parte degli imprenditori Antonio e Daniele Pulcini per un affare immobiliare. Sono stati i carabinieri del reparto operativo di Roma, che da tempo indagano sulla rete di società e imprenditori tessuta da Di Stefano, ad accertare che il parlamentare ha comprato gli esami di un’università telematica quando è diventato assessore all’Istruzione e in circa 4 mesi è riuscito a ottenere la laurea in Scienze giuridiche. Prezzo totale: 12mila euro che Di Stefano ha pensato di addebitare alla Regione affidando al rettore dell’Ateneo una consulenza con Sviluppo Lazio. Il conto è stato così saldato, anche se nel curriculum della Camera Di Stefano ha come titolo di studio il diploma di liceo scientifico.
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