Esiste una chat per preti gay: sì, si chiama “Venerabilis” e permette di chattare, in maniera, anonima, ufficialmente per confrontarsi tra figure religiose omosessuali. Ieri sera “Le Iene” hanno cercato di capirci qualcosa di più con risultati sconvolgenti: in questa stanza virtuale si scambiano informazioni e dettagli piccanti come “Sei attivo o passivo?” oppure ” Più che in Chiesa mi eccita la sacrestia…”. E Le Iene non sono rimaste a guardare: un complice del programma fissa un appuntamento con un prete gay di Milano, 45enne, che si lascia andare a confessioni personali, rivelando di aver già avuto esperienze intime, in passato, con altri uomini.
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“Ti dico la verità, ho voluto incontrarti – racconta il parroco – perché avevo bisogno di qualcuno con cui parlare. Mi fa tanto riflettere la cosa perché io tante volte mi sento un po’ così. L’altra sera sono stato in un luogo dove si possono fare incontri facili, sono stato in un parcheggio e sono stato con un uomo che mi metteva le mani nei pantaloni, mi toccava… La fede in un certo senso ti aiuta, però la convivenza con questo stato d’animo è difficile. Non si può sempre dare, bisogna anche ricevere… Non siamo dei supereroi, non siamo dei santi, alcune cose bisogna che le facciano solo i Santi”.
L’inviato della trasmissione di Italia Uno è andato poi da un sacerdote omosessuale scomunicato dalla Chiesa per le sue posizioni sull’omosessualità, che ha deciso di uscire allo scoperto. “Ho scoperto di voler diventare prete in quarta elementare. Ho scoperto di essere omosessuale a 8 anni…”. Per la Chiesa cattolica l’omosessualità è contro natura, per me è invece la cosa più naturale del mondo – dice il religioso – ho scoperto Dio nel fare sesso. Ho vissuto del grande amore”. Io ho avuto diverse relazioni e ho scoperto Dio nel fare sesso”.
Le Iene smascherano un altro “porco sceneggiatore”: casting in cambio di sesso
ECCO IL SERVIZIO COMPLETO DELLE IENE