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“Indagini”. Massimo Segre, brutte notizie per l’uomo dell’ormai famoso video dei tradimenti

  • Italia
Brutte notizie per Massimo Segre, l’uomo del video virale

Brutte notizie per Massimo Segre, l’uomo che lascia la fidanzata alla festa che annunciava il loro matrimonio. Non solo possibili beghe legali che potrebbero essere mosse da Cristina Seymandi, la donna accusata di averlo tradito. I problemi seri arrivano invece, come riporta Repubblica, dalla Procura della Repubblica. L’uomo infatti sembra essere finito nella lente d’ingradimento di Bankitalia. Per loro, la società di trading “Directa Sim” di Massimo Segre, “avrebbe intermediato credito tra istituti senza esserne autorizzata”, scrive Repubblica.it.

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Si tratta di una vera e propria questione giudiziaria che coinvolge lui, come presidente, assieme a un altro importante amministratore della società di intermediazione mobiliare, che si definisce “pioniera del trading online in Italia e uno dei primi broker al mondo”. Per la procura l’accusa è doppia: “abusivismo bancario e finanziario”.

Brutte notizie per Massimo Segre, l’uomo del video virale


Brutte notizie per Massimo Segre, l’uomo del video virale delle corna

Sembra poi, da come riporta Repubblica, a giugno gli uomini della guardia di Finanza (nucleo di polizia valutaria di Roma) abbiano effettuato una perquisizione che ha reso note le contestazioni agli indagati, otto in tutto. Tutto è iniziato dopo un’ispezione della Banca d’Italia nei confronti di Directa Sim tra marzo e maggio 2021.

Il 5 aprile 2022, la stessa aveva poi punito la società con una sanzione da 30 mila euro: per “violazioni di obblighi in materia di deposito e subdeposito dei beni dei clienti e di politiche e prassi di remunerazione e incentivazione”. Il pm Mario Bendoni ha preso in esame il periodo tra il 2019 e il 2022, ovvero quando “Directa Sim si sarebbe di fatto comportata da banca, attuando un’ingente raccolta di risparmi, senza poterlo però fare”, dice Repubblica.

Sembra infatti che la società non sia iscritta negli albi ed elenchi di vigilanza per poter svolgere queste operazioni. “Un giro di affari quantificato in oltre 800 milioni di euro”, dice Repubblica. E ancora: “La disponibilità di liquidità di Directa Sim sarebbe cresciuta vertiginosamente, passando da poco più di 220 milioni di euro nel 2012 agli oltre 850 del 2021. E le provvigioni dei segnalatori sarebbero di alcuni milioni di euro”.

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