È stato setacciato da cima a fondo l’ex hotel Astor in via Maragliano nella zona nord di Firenze, ma della piccola Kata Chiclio Alvarez nessuna traccia. I due giorni di ispezioni e sopralluoghi condotti, tra domenica e lunedì, con un vasto dispiegamento di uomini e mezzi dai carabinieri del Ros, del Sis e dei Gis non hanno portato a niente. La bimba di 5 anni scomparsa il 10 giugno dal cortile dell’edificio dove viveva con la famiglia non si trova all’interno della struttura.
A questo punto appare sempre più probabile l’ipotesi del rapimento della bambina peruviana. Si è provveduto, spiega una nota dei carabinieri autorizzata dalla Procura fiorentina che dirige le indagini, anche al contestuale svuotamento delle fosse biologiche e alla loro verifica mediante apparecchiature specifiche (sonde e videocamere). Intanto è spuntata una nuova pista, a segnalarla il quotidiano Il Messaggero dell’edizione del 21 giugno.
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Scomparsa Kata, l’ipotesi sul rapimento e la Romania
L’attività nel suo complesso, spiegano gli investigatori, “non ha fatto emergere alcun dato risolutivo” sulla scomparsa della piccola Kata, come la chiamano i familiari. Secondo la tesi avanzata agli inquirenti dal padre della piccola sarebbe stata vittima di uno scambio di persona e il rapimento sarebbe maturato nell’ambito della rivalità tra i clan per la gestione delle camere dell’ex hotel Astor.

Secondo quanto riporta l’edizione del 21 giugno del Messaggero, gli inquirenti stanno prendendo in considerazione anche la pista che porterebbe in Romania. Il Messaggero di oggi che a 300 metri dall’ingresso dell’ex hotel sgomberato c’è un punto di snodo per la Romania. “Qui ogni sabato arrivano furgoni diretti in Romania. La titolare di una gastronomia di via Pietro Toselli ha riferito al quotidiano romano: “I tanti romeni che abitano in zona, compresi gli abusivi che abitavano all’Astor, caricano la merce che vogliono inviare ai familiari”.


“La bambina è sparita proprio di sabato. E la mamma, dalle 15.30 che è tornata, ha aspettato la sera per chiamare i carabinieri. Ci sarebbe stato tutto il tempo per i sequestratori di caricarla su un furgone e portarla via”, ha commentato ancora la donna al Messaggero. Anche secondo l’ex comandante del Ris di Parma Garofalo, consulente della famiglia insieme ad alcuni avvocati, ha parlato di rapimento. “Cn le ricerche fatte col Gis mi sembra abbastanza scontato che la bambina sia stata sequestrata e portata via“, ha detto.